Annaffiare le piante, le soluzioni più pratiche per farlo (nel modo giusto)

Non sai come annaffiare le piante nel modo corretto? Scopri insieme a noi quali sono le soluzioni più pratiche per farlo.

piante irrigazione corretta
Irrigazione delle piante con doccino – Foto da Pexels

PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM

Quando si decide di coltivare delle piante, uno dei problemi maggiori che tormenta diversi amanti del pollice verde riguarda proprio l’irrigazione. Irrigare le piante è sempre un terno al lotto, poiché ogni pianta ha esigenze diverse e basta davvero pochissimo per sbagliare e far ammalare la pianta.

Il problema diventa ancora maggiore quando si passa molto tempo fuori casa, ed in questi casi trovare il modo per annaffiare le piante diventa davvero complesso, a meno che non si ricorra ad un plant sitter.

Esistono però alcuni modi estremamente efficaci per evitare di incorrere nel marciume radicale o in una pianta troppo secca. Vediamo allora alcune delle soluzioni migliori per annaffiare le piante, anche quando siamo fuori casa.

Le soluzioni migliori per annaffiare le piante

irrigazione metodo alternativo
Irrigazione con metodo della bottiglia – Foto da Pinterest

Se anche voi non siete riusciti a trovare un plant sitter disponibile – ovvero qualcuno disposto a prendersi cura delle vostre piante mentre non ci siete – vi piacerà sapere che esistono dei rimedi alternativi per annaffiare le piante anche in vostra assenza.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE —-> Piante secche dal ritorno delle vacanze: niente paura, riprendile in questo modo

  • Metodo della bottiglia 

Il metodo della bottiglia è uno dei rimedi più utilizzati per annaffiare le piante in nostra assenza. Occorrerà una bottiglia di plastica, un cacciavite ed un pezzo di stoffa.

Prendete la bottiglia di plastica e con un cacciavite precedentemente scaldato con un accendino praticate due fori sul tappo della bottiglia.

Riempite ora la bottiglietta di acqua, richiudetela ed avvolgete attorno al tappo il pezzo di stoppa. Posizionate la bottiglia nel terreno della pianta, a testa in giù, facendo si che il tappo sia sottoterra di almeno 1-2 cm.

Grazie al pezzo di stoffa applicato sul tappo, l’acqua potrà fluire nel terreno molto lentamente così da poter partire per una breve vacanza in totale tranquillità.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE —-> Basilico seccato dal sole, come salvarlo con poche mosse

  • Annaffiatura per immersione

Un altro metodo molto efficace utilizzato spesso per l’irrigazione delle orchidee è il metodo dell’annaffiatura per immersione. Metterlo in pratica è molto semplice.

Prendete una bacinella piena di acqua ed immergete per intero il vaso con la vostra pianta all’interno. Lasciate la pianta in ammollo per circa 30 minuti e dopodichè potrete tirarla fuori e lasciarla sgocciolare.

In questo modo la vostra pianta sarà idratata a sufficienza per resistere anche due settimane senza essere annaffiate.