Jeans giapponesi, realizzati con gli scarti della birra

Jeans giapponesi, una piccola grande rivoluzione di riciclo. Non sono solo ecosostenibili ma anche comodi, tutti li vogliono

Jeans scarti birra dettagli
Jeans con scarti della birra (Canva)

PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUITECI SU INSTAGRAM

Il riciclo creativo è il mantra degli ultimi anni. Utilizzare gli scarti o gli oggetti destinati alla spazzatura per creare e riciclare in modo veramente ingegnoso. Non solo fai da te per creazioni della casa ma anche produzioni industriali che dimostrano come una logica nuova e diversa di quanto fatto fino ad ora è possibile.

In particolare usare i rifiuti e dare loro nuova vita aiuta a ridimensionare l’inquinamento ambientale mondiale, riduce i costi e permette di incidere molto meno sull’ambiente. Non è un’utopia ma una cosa fattibilissima. A dimostrarlo ci sono tanti esempi. Uno degli ultimi i jeans giapponesi realizzati con gli scarti della birra. Ti spieghiamo tutto.

Jeans giapponesi, ecco come nascono dalla birra

Jeans sostenibili riciclo ambiente
Jeans in esposizione (Canva)

Usare gli scarti di un birrificio per realizzare dei jeans, il capo di abbigliamento evergreen per eccellenza. È questo quello che ha fatto un’azienda giapponese che per abbattere i costi di smaltimento dei rifiuti ma anche per contrastare l’inquinamento, ha trasformato tutti gli scarti della produzione della birra in tessuto.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE → Remira market, quando il disuso diventa nuovo al mercatino dell’usato

Si tratta del birrificio Sapporo Breweries che ha deciso di trattare composti come trebbie, gambi e foglie di luppolo che normalmente vengono destinati al sacco dei rifiuti grazie alla collaborazione con un’altra azienda specializzata in questo, Shima Denim Works. Così tutti gli scarto sono diventati tessuto per i jeans.

Il prodotto che prende il nome di Black Label Malt & Hops Jeans sta andando letteralmente a ruba anche se la produzione al momento non è ampia ed il prezzo non è competitivo. Ora, infatti, sono stati consegnati solo 30 paia di jeans giapponesi su 1600 ordinati al costo di 41.800 yen giapponesi che equivalgono a circa 290 euro.

Una piccola grande rivoluzione, insomma, che ha dimostrato che cambiare, ed in meglio, si può. Oltre all’ecosostenibilità del prodotto, l’azienda ha spiegato che chi ha indossato i jeans giapponesi ne ha apprezzato anche il comfort, vestono e calzano bene addosso.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE → Sacchetti della spesa, sono davvero “verdi”? Non è sempre come sembra

Così tante richieste Sapporo Breweries non le immaginava ed è stata una bella sorpresa vedere che le persone hanno apprezzato il loro prodotto, simbolo di un nuovo modo di lavorare a livello aziendale e di vestire e pensare nella vita di tutti i giorni.