Imballaggi per il vetro, le emissioni superano i vantaggi

Gli imballaggi di vetro riutilizzati nel settore alimentare hanno costi ed emissioni importanti: vediamo i pro e i contro a livello economico

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Cosmetici (foto da Pixabay)

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Il comparto degli imballaggi di vetro sia cavo che tubo ha un ambito di utilizzo ampio. Se ne serve il settore alimentare, sia food che beverage, così come il settore cosmetico e farmaceutico. Da diversi anni questa tipologia di imballaggi ha raggiunto una certa stabilità dopo aver subito la concorrenza serrata specialmente dalla plastica.

I consumatori sembrano sempre più orientati alla consapevolezza di un corretto riciclo e lo dimostra il trend positivo dell’acquisto in preferenza degli imballaggi in vetro rispetto a quelli in plastica. Il vetro viene considerato il miglior materiale d’imballaggio per i consumatori attenti all’ambiente. Ben l’84 % dei consumatori europei raccoglie il vetro separatamente per il riciclo. In Italia il tasso di raccolta del vetro è del 90%.

Imballaggi in vetro: il riutilizzo è conveniente?

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Imballaggi di vetro (foto da Pixabay, collage di orizzontenergia.it)

L’Italia è un paese virtuoso del riciclo del vetro. Da un paio di anni il nostro paese ha superato i target stabiliti dall’Unione Europea che vanno raggiunti entro il 2030. Si parla di quasi 2,2 milioni di tonnellate di rifiuti riciclati di imballaggi di vetro nell’ultimo anno trascorso. Il sistema avviato è funzionante e mostra un trend più che positivo, posizionando l’Italia al terzo posto mondiale come produttore di imballi in vetro.

E questo eccezionale risultato viene proprio dal recupero e dal riciclo, ottimamente effettuato nel Bel Paese, che determina la trasformazione dei materiali di recupero in materia prima. Per il riutilizzo invece la situazione è più complicata. Infatti i nostri imballaggi, sia di bottiglie che di contenitori alimentari, è talmente variegata che non consente la possibilità di riutilizzo semplice. Il rinvio ad ogni singolo produttore del contenitore specifico sarebbe impraticabile.

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I costi sarebbero insostenibili anche a causa del peso specifico del vetro che implica spese di trasporto esose con l’utilizzo di numerosi autotreni e quindi elevate emissioni di Co2. Uno svantaggio ambientale in netto contrasto con quello intrinseco del recupero e del riciclo. Il nuovo provvedimento europeo che punta al riutilizzo per gli imballaggi di vetro è impraticabile in paesi come Italia, Spagna o Francia.

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In questi termini ne farebbero le spese i paesi virtuosi del riciclo che non potrebbero attivare la strategia del riutilizzo per evidenti svantaggi logistici, di sistema e quindi economici. Non conviene dunque rimettere in discussione ciò che funziona perfettamente ed è un sistema consolidato da anni, con ottimi ed evidenti risultati positivi in termini di impatto ambientale ed economico.