Ciclamino, quanto vive in media? Con i nostri consigli può fiorire per sempre

Il ciclamino è il fiore che ci regala balconi e giardini colorati anche nel grigio dell’inverno, facciamo in modo che viva per sempre

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Bocciolo di ciclamino (Foto di armennano-Pixabay)

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I ciclamini appartengono alla Famiglia delle Primulaceae. Il nome del genere deriva dal greco kyklos, cerchio, probabilmente in riferimento alle radici tiberose rotonde. Nell’antichità Plinio lo indica con nomi diversi: rapo, tubero e umbilico della terra. Alla fine del 1600 fu il botanico francese Joseph Pitton de Tournefort che per primo utilizzò il nome Cyclamen.

E’ un fiore che cresce spontaneo nei boschi, soprattutto, delle zone centro-meridionali dell’Italia. La sua fioritura è perenne. Nei boschi possiamo trovarlo tutto l’anno e così anche nei nostri giardini. L’autunno, però, è la sua stagione preferita. Se lo abbaimo messo a dimora in un luogo fresco e umido ci regalerà i fiori più belli.

Seguendo alcuni consigli possiamo faarlo fiorire per sempre

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Ciclamino (Foto di Matthias Böckel-Pixabay)

Il colore del ciclamino può rimanere brillante a lungo durante i mesi invernali, la sua fioritura infatti va da Settembre a Marzo-Aprile. La parte della pianta che, invece, è piuttosto delicata è il suo bulbo tuberoso e che va curata con maggiore attenzione.

Il bulbo, infatti, non è perenne, ma segueno alcuni accorgimenti possiamo mantenerlo sano per molti anni. Prima di tutto, nel suo periodo di riposo vegetativo durante i mesi caldi dell’estate, portiamo il vaso in un luogo fresco. Lasciamolo a riposo e annaffiamolo soltanto una volta al mese.

Non aggiungiamo concime, perchè il ciclamino nella fase di riposo non ha bisogno di nutrienti. Lasciamo, inoltre, che le foglie secchino, avendo, però, cura di eliminarle per non permettere ai parassiti di proliferare.

A Settembre, con la sua rinascita, se il terriccio in cui si trova il nostro ciclamino è troppo compatto, dovremo avere cura di rinvasarlo. La terra deve essere nuova e fresca, e aggiungiamo della perlite o dell’argilla espansa. La proporzione da seguire per avere ottimi risultati è 1 parte di perlite o argilla e 3 di terriccio.

Posizioniamo il vaso in un lugo luminoso, meglio a est, dove i raggi del sole sono più miti, ma, comunque, luminosi. In questo modo il terriccio non asciugherà troppo in fretta e i raggi solari non potranno bruciare nè le foglie nè i fiori.

E’ giunto anche il momento di ricominciare a concimare la pianta. Una miscela ricca di potassio sarà la scelta migliore. Possiamo utilizzare anche delle bucce di banana, un metodo casalingo e che ci permetterà di non buttarle nell’umido.

Riprendiamo anche le annaffiature in modo regolare. Versiamo dell’acqua direttamente nel vaso, avendo cura di non bagnare le foglie. Durante la fioritura va annaffiata giornalmente senza, però, esagerare, perchè il bulbo potrebbe marcire.

Manteniamola sempre pulita togliendo i fiori ormai appassiti e le foglie secche per lasciare spazio a quelli che fioriranno in seguito. In questo modo possiamo vedere se sulla nostra pianta sono presenti dei parassiti.

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Il ciclamino potrebbe essere attaccato da acari, tripidi e dalle larve di oziorrinco, sono insetti minuscoli che possono essere eliminati con dei prodotti a base di clorurati. Prestiamo attenzione anche alla presenza di alcuni funghi che, se non presi in tempo, potrebbero soffocare la nostra piantina.

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Una curiosità, alcuni studi hanno evidenziato che il profumo del ciclamino aiuta ad aumentare l’autostima. Leo Kaiti, scrittore e studioso delle piante e dei benefici del loro profumo sulla psiche umana, afferma che l’essenza del ciclamino

«agisce su tutta la personalità e crea intorno ad essa un vero e proprio centro di gravitazione»

tanto da diventare un dono gradito da donne con forte personalità, capaci di iniziativa e di positività, o a quelle che vogliono accrescere il proprio prestigio nell’ambito della loro carriera. Del resto già nell’antichità il fiore veniva piantato fuori dalle case perchè le proteggesse e tenuto all’interno per aumentare la sicurezza in se stessi.