Casa calda in inverno, i 5 trucchi: finalmente qualcosa che funziona

Per risparmiare sulle bollette e scaldarci durante la stagione fredda, ci sono alcuni trucchi da seguire e che funzionano

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Paraspifferi (Fonte foto: Pinterst)

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L’inverno è una stagione che ci mette a dura prova, non solo per il freddo ma anche per la necessità di accendere il riscaldamento nella nostra casa. E’ sempre stato un periodo più dispendioso, ma quest’anno i costi energetici base sono arrivati veramente ad essere elevatissimi.

Insomma, graveranno in modo pesante sul nostro bilancio mensile e stagionale, e, considerando il fatto che si tratta di una prima necessità, dobbiamo cercare soluzioni che ci aiutino ad ottimizzare la resa ed a ridurre al massimo i costi.

 Alcuni consigli che funzionano davvero

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Particolare di un termosifone (Fonte foto: Pinterest)

Uno degli elementi fondamentali su cui possiamo intervenire in modo semplice e veloce sono le finestre. Prima di tutto controlliamo le guarnizioni, se sono troppo usurate, cerchiamo di sostituirle con altre, che siano in buono stato.

Oppure, in alternativa, in commercio ci sono anche delle strisce adesive che vanno applicate sui bordi e fungono da para spifferi. Inoltre, se i vetri sono semplici, potremmo sostituirli con quelli doppi. Per un intervento più importante potremmo isolare la nostra casa con il cappotto termico.

E’ una spesa non indifferente, ed è in base anche alla metratura della casa, ma ricordiamo che questo tipo di intervento è finanziato anche dai bonus edilizia. Il tutto va, naturalmente, affidato a professionisti che si occupano di pareti, tetto ed infissi.

Dopo questa breve parentesi ritorniamo ai piccoli accorgimenti ed alla buona manutenzione. Per esempio, cerchiamo di sfruttare al massimo il calore del sole, anche se ce n’è poco. Prima di tutto, arieggiamo la stanza, cambiamo bene l’aria ma non lasciamo raffreddare le pareti. Chiudiamo solo i vetri  ma non le tapparelle, le persiane o le tende, fino al tramonto.

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Rimane sempre essenziale la manutenzione dell’impianto, che solo un professionista è capace di certificare. Il check up della caldaia, dei termosifoni e la programmazione dei termostati possiamo invece farla tranquillamente in autonomia.

Riguardo ai caloriferi, ricordiamo di sfiatarli così che l’acqua calda all’interno si distribuisca in maniera omogenea. Altra cosa importante è quella di non appoggiarci sopra stendini, mensole o altro. Infine, un trucco è quello di acquistare appositi fogli di alluminio da inserire dietro ad essi, facendoli aderire al muro, così da espandere ancora di più il calore.

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I tempi e le temperature, imposte per legge non devono superare i 19-20°C.  Se vogliamo aumentare la percezione del calore, utilizziamo un umidificatore. Ci sono anche degli orari imposti per l’accensione legale, in base alla suddivisione per zone climatiche.

Nei comuni di fascia E, i più freddi, esclusi i comuni alpini, il tempo massimo è di 14 ore giornaliere. Sicuramente è da evitare di tenere acceso il riscaldamento durante le ore notturne, eventualmente possiamo impostare il termostato sui 17°C. Anche per quanto riguarda l’acqua calda ottenuta da caldaia, dovremmo restare sui 45°C; da boiler invece, sui 55°C.