Cosa succede oggi? La pigrizia ha preso il sopravvento e quello che assistiamo ogni giorno è davvero raccapricciante. Che enorme spreco di plastica, viene da dire.
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Ha certamente dell’incredibile quello che vediamo nella vita di tutti i giorni. A volte si ha la sensazione di come anziché andare avanti si stia progredendo e andando verso una perfetta involuzione. E non è difficile constatare questo dato: l’uomo sta diventando sempre più pigro. Le comodità infatti ci portano a poter non fare delle azioni che magari un tempo si era costretti a portarli a compimento.
E questo riguarda tutti gli aspetti e non solo quello di cui andremo a parlare a breve e che ha per oggetto uno dei frutti maggiormente consumati al mondo: le banane. Emblema tutto questo di quanto l’uomo ormai ha smesso di svolgere delle attività con la sensazione a volte di vivere le proprie vite dietro le quinte.
Banane sbucciate per i pigri, perché è pericoloso?
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E questa sensazione di non vivere a pieno la propria vita lo si evince ovviamente nella vita di tutti i giorni ed è per questo che l’idea sostenuta da alcune catene di supermercati di vendere banane già sbucciate certamente lascia un po’ perplessi. La banana è uno di quei frutti che non richiede un coltello per essere privata dalla sua morbida buccia – che funge da protezione – e quindi può essere consumata anche come snack fuori casa.
Cos’ha spinto allora a commercializzare questo prodotto che ha di fatto inorridito il web? Ognuno formula varie ipotesi adducendo per esempio tale scelta commerciale a favore dei soggetti disabili che non riescono a sbucciare la banana. Ma sarebbe un paradosso questo perché tale frutta viene conservata e venduta nelle confezioni di plastica che potrebbe essere quindi ancora più difficile la rimozione.
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Quindi con ciò si corrobora ancora più la ricerca della validità di questa decisione. Si assiste ad uno spreco di plastica senza motivo, la banana con la sua buccia può essere venduta sfusa e privo di questi involucri e poi al di là del discorso della sostenibilità non si riesce a comprenderne la sua utilità. Rimarremo per molto tempo con questo dilemma anche se già paesi quali Spagna, Francia e l’Italia si stanno mobilitando per fronteggiare tale situazione.