Moltissime tradizioni popolari ci aiutano a prevedere come sarà il nostro 2023, e ogni regione del mondo ha la propria
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All’ultimo dell’anno ci sono un’infinità di tradizioni e superstizioni legate a credenze popolari. sicuramente sarà capitato anche a noi di vederne alcune o di attuarle durante il cenone. Non solo nel nostro Paese, ma anche nel resto del mondo avviene qualcosa di particolare durante, o dopo i rintocchi della mezzanotte.
Usanze antiche che arrivano da lontano, ma che sono ancora vive nelle memorie dei popoli. Esse portano la speranza per un anno nuovo propizio e pieno di meraviglia. C’è chi desidera di lasciarsi tutto alle spalle e cominciare da capo, altri vorrebbero che il tempo si fermasse senza nessun cambiamento. Ma, in un modo o nell’altro, tutti noi abbiamo dei desideri e cerchiamo di trovare il modo affinché questi si possano realizzare.
Nel nostro Paese è diffusa l’usanza di indossare un capo d’abbigliamento rosso. Lo vediamo anche dalle vetrine dei negozi dove predomina questo colore. Non solo abiti ma soprattutto indumenti intimi. Immancabili sono le lenticchie alla mezzanotte perché portano benessere.
Il bacio sotto il vischio. Lo vediamo sempre nei film natalizi e pare derivi da una leggenda celtica. Si narra di un troll che una notte si introdusse nella casa di un mago e baciò la moglie addormentata. Per ripicca il marito lo imprigionò in un ramoscello di vischio e lo appese davanti alla sua porta. Invitò, poi, tutte le coppie del paese a baciarsi sotto il troll.
Le tradizione che ci svelano come sarà il nostro 2023
In alcune regioni si accendono dei fuochi propiziatori, dei veri e propri falò, che sono in grado di allontanare il male e di attirare, invece, prosperità e fecondità. Una delle tradizioni più diffuse è quella di fare il conto alla rovescia e stappare una bottiglia di champagne facendo saltare il tappo esattamente allo scoccare della mezzanotte.
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In Estonia, il primo giorno dell’anno nuovo si consumano almeno sette pasti, perché si crede che portino abbondanza e prosperità. Una delle usanze più particolari del Capodanno russo, invece, è quella di aprire la porta allo scoccare della mezzanotte per accogliere l’anno nuovo e farlo sentire a casa.
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In Olaanda si scrivono i propri desideri su un foglio di carta che, in seguito, viene bruciato. Le ceneri vanno poi aggiunte allo spumante per il brindisi e l’intero bicchiere va bevuto in 60 secondi. Gli spagnoli festeggiano mangiando 12 acini d’uva, uno per ogni rintocco della mezzanotte,e dovrebbe assicurare 12 mesi di fortuna per l’anno che verrà.
Ci sono molte tradizioni anche nella Repubblica Ceca che ci fanno dare una sbirciata sul futuro. La più diffusa è quella della mela. Alla fine della cena se ne taglia una in due parti uguali, per guardarne l’interno. Se le sementi formano una stella, sarà un anno felice e prospero, se invece formano una croce non sarà molto fortunato.