Il report sugli interventi di efficienza promossi da Enea e riguardanti il Superbonus 2022 evidenziano un balzo verso le risorse green.
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Il report fornito dalla società Enea e riguardante il Superbonus è decisamente positivo. Il 2022 si è chiuso con un balzo verso le risorse green da parte di tantissimi cittadini, migliaia di famiglie che hanno sfruttato le detrazioni. Tuttavia, nel report sull’efficienza viene messo in evidenza anche l’onere a carico dello Stato, superiore ai 68 miliardi di euro.
Soltanto nel mese di dicembre 2022, sono stati avviati circa 350 mila interventi di efficientamento energetico, sintomo che tante famiglie hanno usufruito del bonus messi in campo dalle politiche green. Sono 62 i miliardi per l’investimento complessivo del Super Ecobonus, l’incentivo programmato dalla Legge di Bilancio e Aiuti quater.
Interventi di efficientamento per migliaia di famiglie, il 2022 chiude bene, ma…
La riapertura del Superbonus vede un aumento di 1,3 miliardi di euro nel 2023, e solo nelle ultime settimane lo hanno richiesto migliaia di famiglie. Solo nell’ultimo mese sono più di 11 mila le nuove detrazioni messe in campo per le abitazioni autonome, numero in linea con le medie annuali. Gli interventi di Superbonus per case indipendenti e villette, invece, è aumentato rispetto all’autunno scorso.
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Questo meccanismo di detrazione per rendere più efficiente la propria abitazione continua con un trend positivo e tanti cittadini lo sfruttano. Secondo il report fornito da Enea, si è sfruttato il 74% delle risorse totali, le detrazioni sono state di 46,6 miliardi di euro, e le domande presentate per gli interventi sono state 360 mila circa.
I dati di efficienza forniti dal report di Enea
Le abitazioni unifamiliari vincono rispetto alle palazzine per quanto riguarda le detrazioni, mentre per il Superbonus in testa ci sono i condomini, con un investimento totale di quasi 30 miliardi di euro. Tuttavia, seppur l’idea del Superbonus ha raggiunto dati positivi, tanto da essere sfruttata sempre di più, c’è il problema degli oneri a carico dello Stato.
I cosiddetti “furbetti” del Superbonus hanno approfittato dei bonus erogati, mandando in tilt il sistema. L’onere a carico dello Stato è infatti salito costantemente per tutto il 2022, raggiungendo la soglia assurda di 68 miliardi di euro, dei quali più della metà per lavori già conclusi. L’obiettivo è quello di combattere ulteriori frodi, alleggerendo le casse dello Stato.
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Secondo gli accertamenti dalla Guardia di Finanza, tanti soldi sono spariti per lavori mai eseguiti o del tutto inesistenti. Bisogna rivedere tutto il meccanismo di controllo per i bonus, e controllare maggiormente i lavori effettuati dalle ditte. In Italia, sembra quasi impossibile agire in maniera trasparente, c’è sempre qualcuno pronto ad approfittarne. È la maledizione del nostro paese.