Innestate le prime 100 piante di ulivo, l’operazione Xylella ha inizio

Operazione Xylella in Puglia nel decennale dell’arrivo del batterio in Italia: il maxi intervento sugli ulivi cerca di frenare la crisi

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Ulivi in Puglia (Instagram) – Orizzontenergia.it

Difendere le piante secolari dai tanti rischi alle quali oggi sono esposte, recuperare quelle in difficoltà e soprattutto fare in modo che queste siano sempre più produttive. Parliamo degli ulivi secolari pugliesi, custodi di storia, di biodiversità e di grandi proprietà indispensabili per combattere il cambiamento climatico.

Come è noto, ormai da tempo, proprio gli ulivi secolari della Puglia sono minacciati dal batterio della Xylella che porta lentamente le piante alla morte perdendo così un valore inestimabile. Un flagello che va avanti da circa dieci anni. Dal 2013 ad oggi sono 8mila i chilometri quadrati della regione infestati dal batterio che ha causato un danno che gira intorno a 1,6 miliardi euro, secondo l’analisi di Coldiretti. Ora si è deciso di agire e di combattere questo attacco sconsiderato con un maxi intervento. Vediamo tutto nel dettaglio.

Operazione Xylella: un primo passo verso la rinascita

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Innesto degli ulivi (Canva) – Orizzontenergia.it

Sono tantissimi in tutta la Puglia gli agricoltori che sono rimasti senza lavoro e milioni gli ulivi ormai secchi. Una vera tragedia che ha portato la perdita di 5mila posti di lavoro nella filiera dell’olio extravergine di oliva. Oggi però ci si rimbocca le maniche e si scrive il primo step di un cambio di passo per cercare di salvare gli ulivi secolari dal batterio della Xylella.

L’operazione è stata eseguita la Piana degli Ulivi Monumentali, a Brindisi, zona che ha perso già 1/3 delle piante. Sono state così innestate le prime 100 piante per attuare una vera e propria operazione di rinascita. Si è partiti da Carovigno nel primo giorno di primavera nel decennale dell’arrivo del batterio killer in Italia.

L’operazione contro la Xylella si inserisce nella campagna nazionale Mosaico Verde che vede tra i partecipanti Cnr e Legambiente Puglia e che a Brindisi si è attuata grazie ad un progetto promosso da Ikea Italia con Unaprol, Coldiretti e AzzeroCO2. Gli alberi di ulivo sono unici e secondo le stime alcuni arriverebbero anche a 3 mila anni. Una ricchezza inestimabili dal punto di vista storico, ambientale e anche turistico che non può andare assolutamente persa.

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