La natura ci rende felici, l’esperto spiega il perchè

La natura ha la capacità di renderci felici, non ci credi? Lo conferma anche l’esperto, ecco il motivo che in pochi conoscono. 

Passeggiata nei boschi
Passeggiata nei boschi – Pixabay – Orizzontenergia.it

Con l’arrivo della bella stagione le passeggiate all’aria aperta sono un obbligo, osservare la natura che si risveglia e si colora di nuove sfumature dopo il lungo inverno è una gioia per gli occhi e per il cuore. Dopo i lunghi mesi freddi le giornate si sono allungate, il sole riscalda con i suoi raggi ed è bene fare il pieno di vitamina D, indispensabile per mantenere le ossa giovani e sane nel tempo, per un maggior assorbimento intestinale e per garantire all’organismo un apporto di fosforo e calcio soddisfacente.

La natura è in grado di stimolare le emozioni positive, le attività che si possono svolgere all’aria aperta sono diverse, come ad esempio il campeggio, lunghe passeggiate per rimettersi in forma, meditare e riconnettersi con l’io personale, raccogliere erbe spontanee, insomma, c’è l’imbarazzo della scelta ed è proprio il caso di dire che stare vivere all’aria aperta ha i suoi notevoli benefici psico-fisici. Oggi trattiamo quest’aspetto grazie ad alcune considerazioni della psicoterapeuta e scrittrice Vera Slepoj, che ha sottolineato come la natura sprigioni a livello mentale delle sensazioni positive e rigenerative diminuendo notevolmente lo stress mentale e fisico, a tal fine devi considerare che esistono anche degli oli essenziali in grado di aiutarti. 

La natura ci rigenera, in che modo? Ecco cosa dice l’esperta

Fornellino da campeggio
Fornellino da campeggio – Pixabay – Orizzontenergia.it

Gli studi scientifici che evidenziano come la natura e vivere giornate all’aria aperta, siano un toccasana per la mente ed il corpo, sono diversi. La cosa interessante è che si crea un distanziamento mentale con la quotidianità che spesso può risultare pesante e poco gestibile. Stare bene con se stessi equivale a stare bene con gli altri, non c’è bisogno di addentrarsi nella natura più selvaggia e mettersi in pericolo con trekking o scalate che poco entrano nelle nostre corde, tutto quello che si deve fare è indossare abiti comodi, silenziare il cellulare e passeggiare per almeno un’ora ogni tanto, il luogo è indicativo purché sia all’aria aperta, va benissimo la campagna così come un bosco o un parco.

Gli alberi, il sole, gli uccelli, aiutano la corteccia prefrontale del cervello a rigenerarsi, così da essere pronta per nuovi ragionamenti e nuovi progetti, in pratica avviene una sorta di reset dalle emozioni negative e dai pensieri assillanti, di certo avrete sentito dire “a mente fresca”, beh, è quello che avviene in questo caso. In parole povere la mente sarà in grado di vedere le situazioni in diverse prospettive e trovare soluzioni anche laddove sembravano essere impossibili.

Campo di fiori
Campo di fiori – Pixabay – Orizzontenergia.it

A tal fine la dottoressa psicoterapeuta Vera Slepoj ha sottolineato come la natura e l’ambiente faccia da sempre parte della storia dell’uomo, basti pensare ai primi uomini comparsi sulla Terra, i quali non vivevano di certo con gli agi dell’età moderna ma traevano beneficio e viveri dal contesto rurale e spesso selvaggio dove vivevano. Le stagioni o l’alba ed il tramonto, regolano il nostro orologio biologico che si adatta al cambiamento, in pratica la natura cambia e noi cambiamo con essa creando un legame indissolubile.