Coltivare un albero di Giada non è difficile, basta seguire alcune accortezze: scopriamo come fare per averlo sano tutto l’anno.
L’albero di Giada è una delle piante più coltivate in casa, ma non solo, tanto che lo si trova persino nei giardini pubblici, sulle terrazze, oppure sulle scrivanie degli uffici. Si tratta di una succulenta amatissima, alla quale, tra l’altro, sono associate tante antiche leggende. Ad esempio, da secoli viene definito come l’albero dei soldi, per via delle foglie tonde che ricordano le monete.
È considerata anche una pianta porta fortuna, fatto sta che la Crassula Ovata è una meraviglia, resistentissima, capace di adattarsi ai diversi contesti ambientali. Anche chi non ha piena dimestichezza con il giardinaggio riesce a curarla e a farla crescere bene. Tuttavia, per averlo bello, forte, sano e luminoso per tutto l’anno, si devono seguire alcune regole. Scopriamo quali.
I consigli per una corretta coltivazione dell’albero di Giada, sano e forte tutto l’anno
Sia in esterno che in interno, la Crassula si adatta bene ovunque, tuttavia, è sempre meglio tenerla in un ambiente molto luminoso, ma non alla luce diretta del sole. Meglio scegliere un posto ombrato e riparato dai raggi del sole, specie quelli estivi bollenti, che possono bruciare le foglie. Una luminosità costante garantisce una crescita sana.
Per quanto riguarda le annaffiature, bisogna essere cauti. Si tratta pur sempre di una pianta grassa, quindi si deve irrigare solo quando serve, senza esagerare, mantenendo il terreno leggermente umido. In estate, dunque, si irriga ogni tre giorni, in inverno va bene una volta alla settimana. Inoltre, per crescere bene, l’albero di Giada deve essere regolarmente pulito.
Significa che le foglie devono essere lucidate, basta prendere un fazzoletto morbido o un dischetto di cotone impregnati di acqua e un goccio di sapone di Marsiglia ed il gioco è fatto. Tale operazione è importante per traspirare bene le foglie, che si riempiono facilmente di polvere, e per prevenire eventuali malattie e infestazioni da parassiti.
Naturalmente, anche la concimazione è importantissima. Qual è la più adatta? Possiamo preparare una concimazione fatta in casa, utilizzando i fondi del caffè, mescolati nel terriccio. Questi liberano l’azoto, elemento utile per la crescita sana del vegetale. Se, invece, la pianta è presa d’assalto da parassiti, è opportuno agire nell’immediato utilizzando un antiparassitario casalingo.
Per combattere afidi e cocciniglie, ad esempio, possiamo ricorrere a un repellente naturale molto efficace, scriviamo qui come prepararlo. Infine, le potature sono necessarie per mantenere ordinata la chioma, alleggerendo tutti i rametti. Meglio tagliare i rami disordinati e dare alla pianta una bella forma compatta.
Il consiglio è sempre lo stesso: utilizzare solo forbici sterilizzate. Se la pianta è in esterno e le temperature sono molte elevate, meglio proteggerla con un telo traspirante, per fare da ombra. Ogni due o tre anni, l’albero di Giada si deve rinvasare in un vaso più ampio, poiché le sue radici necessitano di spazio.