In Europa l’attenzione per il riciclo cresce: tra i paesi più attenti a questa tematica c’è l’Italia. Scopriamo maggiori dettagli in merito a questo importante traguardo.

Sempre più spesso sentiamo parlare di cambiamenti climatici. Leggiamo aggiornamenti con dati allarmanti, apprendiamo di continuo notizie in merito a eventi atmosferici estremi e percepiamo temperature sempre più sballate.
A generare questa situazione preoccupante non è solo la produzione di Co2, dettata dalla maggior parte dei settori, ma anche l’immensa mole di rifiuti che domina il mondo.
Infatti, i rifiuti sono responsabili di una grande fetta dell’inquinamento, producendo sostanze tossiche che minano la natura. Pensiamo soltanto alla plastica: sono tanti gli angoli del Pianeta trasformati in veri e propri cimiteri di plastica, destinati a durare decenni, visto che questo materiale ci mette all’incirca 500 anni per degradarsi.
In questo contesto, come non mai, è fondamentale correre ai ripari. Da un lato i governi mondiali devono trovare alternative sostenibili ai materiali inquinanti, guardando a soluzioni nel segno del riciclo, e dall’altra parte i consumatori devo fare scelte più green, prestando attenzione alla gestione dei rifiuti.
In questa direzione il riciclo non è più solo una buona azione, ma è un’urgenza che tutti devono implementare. Se cresce l’attenzione intorno a questa tematica, in alcuni paesi c’è una maggiore sensibilità nei confronti di questa causa. A livello europeo, l’Italia si è conquistata il primato di nazione più attenta al riciclo.
Riciclo, in Europa l’Italia conquista il primato: l’importante traguardo

L’Italia ha una vocazione nel segno del riciclo, più degli altri paesi europei. A far emergere questo primato, è uno studio condotto dalla multinazionale Amcor, dedicato alla riciclabilità dei prodotti: si tratta di una ricerca basata su un sondaggio europeo in cui sono state coinvolte 3 mila persone provenienti da Francia, Italia, Regno Unito, Svezia, Polonia e Germania.
In generale, da quanto emerso si è riscontrata una maggiore attenzione nei confronti del tema del riciclo: circa l’84% degli intervistati si è detto attivo nel leggere e seguire le istruzioni sugli alimenti confezionati legate al loro riciclo e come cerchi di informarsi in merito ai simboli e alle normative del riciclo.
La sensibilità nei confronti di queste tematiche è aumentata a seguito dello scoppio della pandemia. In particolare, in Italia è stato rilevato come il 62% degli acquirenti sia allarmato per i cambiamenti climatici e il 96% controlli le istruzioni sulle etichette per riciclare le confezioni.

La maggiore sensibilità dei consumatori nei confronti delle tematiche ambientali va di pari passo con l’aumento delle azioni governative in ottica di sostenibilità. Emblematica la proposta dell’Eu di eliminare le confezioni di plastica monouso per alimenti sotto il kg e mezzo. Inoltre entro il 2030 si punta ad avere solo imballaggi totalmente riciclati.