Bruciature da forno, i rimedi (naturali) più efficaci per provare sollievo

Impariamo a prevenire, riconoscere e medicare i segni di un diffuso e doloroso incidente che può capitarci in cucina.

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Guanto da forno da Pixabay, sito OrizzontEnergia

Il forno spesso è lo scrigno dal quale tiriamo fuori leccornie e manicaretti unici! Certo, poi dopo tocca pulirlo, eppure c’è un modo per farlo in maniera quasi magica! A volte, però, il forno può essere causa di scottature e bruciature.

Non bisogna sottovalutare questo tipo di ferita. E’ un incidente molto comune e per questo, per quanto doloroso, non sempre gli si dà la giusta attenzione. Vediamo come curare le bruciature nel modo migliore possibile.

Bruciature e rimedi naturali

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Teglia da forno da Pixabay, sito OrizzontEnergia

Le bruciature da forno possono verificarsi quando la pelle entra in contatto con superfici calde del forno, causando lesioni dolorose, arrossamenti e possibili formazioni di vesciche. Queste bruciature vengono classificate secondo la gravità del danno fatto.

Per la precisione, esistono tre livelli di bruciatura. Le bruciature di primo grado interessano solo lo strato superficiale della pelle. Le bruciature di secondo grado coinvolgono strati più profondi della pelle, causando arrossamenti intensi, vesciche e gonfiore. Le bruciature di terzo grado, infine, coinvolgono tutti gli strati della pelle, apparendo spesso come pelle biancastra o carbonizzata.

Per gestire le bruciature da forno, è importante raffreddare immediatamente l’area con acqua fredda per almeno 10-20 minuti, evitando di applicare ghiaccio direttamente sulla pelle. Successivamente, si consiglia di coprire la bruciatura con un panno pulito o una garza sterile per proteggerla da contaminazioni e sfregamenti.

È fondamentale evitare di rompere le vesciche, in quanto agiscono come una barriera protettiva per la pelle in guarigione. In caso di rottura accidentale, l’area deve essere pulita delicatamente con acqua e sapone neutro, applicando poi una pomata antibiotica e coprendola con una garza sterile.

È possibile applicare una crema lenitiva contenente aloe vera o altre sostanze calmanti dopo aver raffreddato la bruciatura. Anche l’olio di neve è un rimedio efficace. Si sconsiglia, invece, l’uso di creme grasse o unguenti che potrebbero intrappolare il calore.

Se la bruciatura è di piccole dimensioni e non estesa, si può coprire con un bendaggio non aderente, cambiandolo regolarmente. In caso di bruciature gravi, persistenti o con segni di infezione, è essenziale consultare immediatamente un medico.

Le bruciature di terzo grado o che coinvolgono parti sensibili come il viso o le mani richiedono un’attenzione medica specifica, e il medico potrebbe prescrivere una medicazione speciale, unguenti antibiotici o altri trattamenti adeguati, è fondamentale non ricorrere a rimedi fai da te per le bruciature di qualsiasi tipo ma consultare un medico.

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Mano con dolci da Pixabay, sito OrizzontEnergia

Per prevenire le bruciature da forno, è importante indossare guanti protettivi da cucina o presine resistenti al calore quando si maneggiano cibi caldi o si estraggono teglie dal forno. Si consiglia di mantenere le mani lontane dalle superfici calde del forno e di utilizzare utensili ad hoc per inserire o estrarre gli alimenti.

Quando si estraggono oggetti caldi dal forno, si devono utilizzare strumenti appositi come pinze o presine e fare attenzione a non inciampare o far cadere gli oggetti.

Infine, mantenere un’area di lavoro ordinata e assicurarsi che gli oggetti sul piano di lavoro non siano troppo vicini alle superfici calde del forno può contribuire a ridurre il rischio di contatto accidentale.