Piante da balcone, non solo da guardare: queste puoi anche mangiarle

Ci sono piante belle da vedere e ci sono piante belle da vedere e che si possono anche mangiare: quali mettere in balcone.

Piatto con fiori edibili (Canva) – Orizzontenergia.it

Circondarsi di verde è sempre una buona mossa. Il verde dona pace interiore, tiene occupati, comporta un certo benessere mentale, aiuta a respirare meglio, e inoltre abbellisce casa e balcone. Ma non solo, perché, in certi casi, soddisfa anche il palato. È il caso delle erbe aromatiche, ampiamente utilizzate in cucina per aromatizzare i nostri piatti, ma negli ultimi tempi c’è anche il boom delle piante edibili.

Le piante edibili sono i fiori commestibili, sempre più coltivati e destinati al consumo. Sono belli da vedere, abbelliscono gli spazi di casa, e in più si raccolgono e si mangiano. Sono nate diverse aziende nel mondo che distribuiscono fiori edibili, scelti con cura, che si possono selezionare e ordinare sul web, oppure, possiamo coltivarli direttamente in balcone. Quali fiori curare per poi mangiare?

Piante da coltivare e da mangiare, le più apprezzate per preparare gustosi piatti

Piante edibili coltivate in balcone (Canva) – Orizzontenergia.it

Naturalmente, le erbe aromatiche le conosciamo tutti, tra menta, rosmarino, basilico, origano, abbiamo un’ampia scelta. La coltivazione delle piante aromatiche, tuttavia non è proprio semplice, e si riescono a mantenere tutto l’anno solo adottando molteplici accortezze. Un consiglio per chi vive in ambienti leggermente più freschi, al posto di coltivare il basilico comune, può optare per il basilico artico, una varietà resistente alle basse temperature.

Tralasciando le erbe aromatiche, sempre presenti in cucina, possiamo dare un tocco di colore al balcone, nonché alla tavola, coltivando fiori commestibili. Tra questi, ad esempio, troviamo la primula, un bel fiore che fiorisce in primavera, ai margini dei boschi, non lontano dai corsi d’acqua. I petali si utilizzano per arricchire le insalate, ma anche per insaporire minestre, carni, frittate. Della primula si consumano anche le radici e le foglie. Con la primula si possono preparare anche ottime marmellate. Ha un buon gusto, molto saporito, e inoltre comporta numerose proprietà benefiche.

I fiori edibili da portare in tavola, pronti al consumo

Fiori commestibili in tavola (Canva) – Orizzontenergia.it

Altro fiore è la margheritina, pianta comune sia nelle zone di mare che in quelle alpine. Cresce sui prati e nelle vallate, si raccoglie in primavera e si può anche far essiccare. In cucina si consuma nelle insalate o nelle zuppe. Il gusto è leggermente amarognolo, ha proprietà disintossicanti e depurative, si accoppia perfettamente con il tarassaco, la cicoria e l’ortica, simili nel sapore.

E che dire della viola del pensiero? Bella da vedere, ricca di significato, ma anche gustosa. Il suo aroma è intenso, in cucina è versatile, tanto che si consuma fresca, essiccata, candita, fritta o come ingredienti per i gelati. Ha proprietà emollienti, depurative, diuretiche, inoltre regola l’intestino. È ottimo come calmante per la tosse e il raffreddore. Altro fiore molto conosciuto è la camomilla, dalle proprietà rilassanti. Si usa per insaporire biscotti, tisane, torte, oppure da consumare fresco con l’insalata.

Buoni e profumati per arricchire le varie pietanze: i fiori più gettonati

Il gelsomino è buonissimo e profumato, perfetto per dare gusto a piatti dolci o salati, e lo stesso la lavanda, dall’aroma inconfondibile. Con l’ibisco, tante persone sono solite preparare tisane, torte e marmellate. Ha un gusto molto dolce, perciò si consiglia una quantità moderata per la preparazione delle varie ricette. Si può consumare anche per piatti salati, per creare un certo contrasto.

Un altro fiore interamente commestibile è il nasturzio, di questo possiamo mangiare tutto, petali, foglie, steli, semi e frutti. Questo fiore così colorato e molto aromatico, gustosissimo sia fresco che cotto. Ha un sapore leggermente piccante, si accoppia benissimo con una piatto di pasta.

Insomma, di fiori da coltivare e consumare ce ne sono infiniti, dall’achillea alla borragine, dalla calendula al crisantemo, dalla dalia al garofano. Ovviamente, il consiglio è quello di informarsi bene, prima di consumare una varietà. Ad esempio, il glicine è una pianta tossica, di questa si possono mangiare solo i petali, tra l’altro buonissimi sia freschi che fritti, ma bisogna fare attenzione a tutto il resto.