Si è richiesto più alberi, poi lo stop nel piantarli: le parole dello scienziato

Lo scienziato Thomas Crowther ha fatto una richiesta davvero singolare ai vari Governi del pianeta: lo stop alla piantumazione degli alberi.

Piantina interrata con cura
Piantina interrata con cura (Orizzontenergia.it)

Il mondo intero è in sofferenza per via dei cambiamenti climatici e per via della deforestazione, uno dei grandi mali degli ultimi decenni, che stanno causando gravissime conseguenze sul clima e sull’inquinamento atmosferico. Inoltre, c’è anche l’urbanizzazione, inarrestabile, che si sta mangiando le campagne e gli spazi verdi.

Una delle soluzioni per combattere i tanti problemi di surriscaldamento globale e di inquinamento cittadino è quella della piantumazione di milioni di alberi. Nel mondo, non a caso, si sono diffuse tantissime campagne di sensibilizzazione, anche se non tutte andate in porto, per favorire l’introduzione di alberi e piante, migliorando gli ambienti e gli habitat. Uno scienziato, però, ora chiede di fermare la piantumazione: si chiama Thomas Crowther.

La scelta insolita dello scienziato Thomas Crowther: stop alla piantumazione di alberi

Piantumazione di alberi
Piantumazione di alberi (Orizzontenergia.it)

Rivolgendosi ai Ministeri dell’Ambiente di tutti i paesi del mondo, l’ecologo Thomas Crowther ha da poco richiesto lo stop alla piantumazione di nuovi alberi. Per quale motivo? Sembra incredibile, eppure, l’ecologo, che solo qualche anno fa aveva chiesto a gran voce l’esigenza di piantare più alberi nel mondo, ora chiede di fermare le piantagioni di massa.

Come riferisce lo stesso scienziato, piantare troppi alberi, in modo concentrato e intensivo, non comporta i benefici sperati. Anzi, in certi casi, l’eccesso di vegetazione potrebbe dare gli effetti opposti, ossia nocivi per l’ambiente. Le nuove foreste, infatti, danno l’illusione all’uomo di essere protetto e di poter continuare a inquinare.

Insomma, le affermazioni di Crowther non convincono, perché, in tal caso, non sarebbero gli alberi il problema, ma l’uomo stesso, il quale si sentirebbe legittimato a perseguire nell’errore, continuando a inquinare il pianeta. Dunque, il ripristino della natura non c’entrerebbe nulla con l’equilibrio della stessa, o forse sì.

Perché piantare alberi favorisce la salute dell’ambiente

Lo scienziato insiste nel ritenere che un eccesso di vegetazione porterebbe uno squilibrio negli habitat naturali, stravolgendo la biodiversità. La teoria di Crowther, insomma, verte sulla necessità di tutelare ciò che si ha già, senza modificare gli equilibri della natura, poiché la natura stessa sa mettersi in equilibrio da sola, se lasciata indisturbata.

Non tutti gli scienziati, però, concordano con questa teoria, anche perché, lo sappiamo tutti, l’essere umano non ha minimamente intenzione di lasciare invariata la natura, tanto che prosegue indisturbato la sua opera distruttiva.

Piantare sempre più alberi non è un palliativo per non doversi realmente occupare dell’inquinamento e delle emissioni nocive, e non è un pretesto per favorire il greenwashing. Piantare sempre più alberi è sempre una buona soluzione, indipendentemente dal comportamento dell’uomo, sia esso corretto che scriteriato. La natura è vita, è salute, è equilibrio.