Bonsai, che passione: scopriamo come coltivarlo e farlo vivere a lungo

I bonsai sono piante resistenti e che vivono a lungo, ma hanno bisogno di cure scrupolose: vediamo come coltivarlo e curarlo.

La cura del bonsai richiede pazienza e meticolosità
La cura del bonsai richiede pazienza e meticolosità (foto da Pixabay)

I bonsai sono piante resistenti e che vivono a lungo, ma hanno bisogno di cure scrupolose: vediamo come coltivarlo e curarlo. In giapponese, bonsai significa “piantato in vaso”, si tratta di meravigliosi alberi in miniatura che, per restare in salute, hanno bisogno si molte cure. La cura del bonsai rispecchia perfettamente la disciplina e la filosofia orientale. Occorrono calma, pazienza, precisione, meticolosità, per coltivarli nel modo migliore e farli vivere a lungo.

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Di bonsai ne esistono specie infinite, di varietà e dimensioni differenti. Sono tutti meravigliosamente decorativi. Per iniziare, possiamo comprare i semi e piantarli ovviamente in primavera è i periodo migliore. Altrimenti, possiamo acquistare un bonsai giù cresciuto, magari una specie facile da coltivare, che abbia bisogno di poche potature. Ma vediamo come comportarsi per curare il nostro albero in miniatura e le mosse da compiere per farlo crescere forte e resistente.

I bonsai vivono a lungo se curati: ecco come coltivarli

Bellissimo albero in miniatura
Bellissimo albero in miniatura (foto da Pixabay)

Il terriccio che dobbiamo scegliere è fondamentale, poiché questo deve possedere un ottimo drenaggio dell’acqua e una buona areazione di ossigeno. Insomma, le radici della pianta devono essere libere di respirare. Oltre al terriccio giusto, occorre annaffiare regolarmente e mantenerlo umido. La terra umida è essenziale per il bonsai, ma bisogna far attenzione a non lasciare ristagni di acqua nel vaso. Fertilizziamo il terriccio con prodotti adeguati, possibilmente naturali.

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La pianta deve essere esposta in un ambiente luminoso. La luce è importante per la sua resistenza, così una buona umidità gli allunga la vita. Ma attenzione agli sbalzi termici. Per questo motivo, è consigliabile lasciarlo all’aperto durante l’estate o la tarda primavera, e metterlo a riparo al chiuso durante l’inverno e l’autunno. La potatura è essenziale, la caratteristica principale del bonsai e la cura che richiede maggiormente è proprio tale pratica, non proprio semplice.

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Dobbiamo rimuovere i rametti secchi, costantemente, per evitare che la pianta si secchi. Inoltre, la costante potatura fa sì che il bonsai resti di piccole dimensioni. Attenzione però a non potare i rametti giovani, che daranno vita a fiori e foglie. Anche le radici devono essere potate, quando travasiamo la pianta da un vaso all’altro. Il travaso va fatto ogni anno, in primavera, almeno per i primi anni di vita. Dopo qualche anno, almeno 6 o 7 anni, possiamo mantenere il nostro bonsai nello stesso vaso.