Se hai l’albero di giada e trovi sotto un tappeto di foglie vuol dire che non compi queste azioni. Ecco i dettagli da non trascurare sulla pianta.
Definita come la pianta ideale per tutti, proprio tutti in quanto la sua resistenza fa sì, che anche i non muniti di pollice verde possano avere in casa questa splendida pianta che richiede piccoli accorgimenti ma preziosi. A volte può accadere che sotto si trovi un tappeto di foglie verdi cadute ed una giada di per sé spoglia.
Le foglie sono la peculiarità di quest’albero in quanto sono spesse e succulenti, un piacere per il tatto. Se quindi ti ritrovi questo allarmante scenario, questo è ciò che devi sapere per correre ai ripari.
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Scopriamo perché l’albero di giada fa cadere le foglie all’improvviso:
- Troppa acqua: in questo tipo di piante – succulenti – l’irrigazione richiesta non è abbondante anche perché le foglie trattengono l’acqua e se è eccessiva questo provoca una perdita della consistenza originaria della foglia diventando molle e pronta per spezzarsi;
- Infezione: controllare l’impianto radicale perché quando cadono le foglie può essere che la pianta abbia contratto un’infezione e va rimossa alla radice con apposito prodotto fungicida e potatura della parte rinvenuta marcia, procedere poi al rinvaso;
- Freddo: l’albero di giada tollera un range di temperature che va dai 18 ai 20, pertanto non solo le correnti frequenti fanno cadere le foglie, ma anche la temperatura al di sotto dei 10 gradi diventa pregiudizievole per la stessa;
- Scottature: i raggi del sole se diretti danneggiano la pianta e questo provoca la perdita delle foglie. Inoltre viste le temperature elevate, richiedono maggiore quantità di acqua.
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Presta attenzione a tutti questi campanelli d’allarme che possono mettere in pericolo la pianta. Se hai evitato quindi che la pianta potesse essere minacciata dalle temperature, dal sole e dalle infezioni rimane da considerare una cosa: il ciclo naturale delle piante. Le foglie vecchie che lasciano spazio a quelle nuove, in questo caso non bisogna allarmarsi.