Trattato globale sull’inquinamento: l’Ambiente diventa una priorità, le decisioni in merito

Inquinamento da plastica: incontro tra le istituzioni per stabilire un accordo che salvaguardi l’ambiente

plastica inquinamento
rifiuti di plastica da Pixabay

L’inquinamento da plastica continua a preoccupare il mondo intero. I dati, in continuo aggiornamento, non promettono nulla di buono, segnalano anzi continui peggioramenti. Il consumo della plastica, nel mondo, non sembra infatti accennare a diminuire, come sperato, ed il nostro ecosistema risulta essere sempre più sofferente a causa dell’inquinamento.

Un trattato importante quello svoltosi a Nairobi

ecosistema e plastica
plastica da Pixabay

E’ avvenuto ieri, mercoledì 02 marzo 2022, l’incontro tra Capi di Stato, Ministri dell’Ambiente ed altri 157 rappresentati di nazioni di tutto il mondo, per provare a trovare una soluzione concreta al problema dell’inquinamento da plastica.

Tale incontro, svoltosi a Nairobi, ha avuto come oggetto, il delicatissimo tema dell’inquinamento legato, soprattutto, al consumo plastica. Si sono varate le possibili soluzioni per arginare ed eliminare definitivamente questo problema, dannoso per tutto il mondo.

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L’accordo è quello di lavorare a reti unificate per il raggiungimento dello scopo comune, che riguarda, appunto, quello dell’eliminazione definitiva del consumo della plastica. I partecipanti si sono occupati di osservare l’intero ciclo di vita della plastica, che va dalla progettazione allo smaltimento.

Il direttore esecutivo dell’UNEP ( programma nazioni unite per l’ambiente) Inger Andersen, ha dichiarato con soddisfazione che si tratta di un accordo molto importante e significativo, più di quello avvenuto a Parigi, sui cambiamenti climatici.

Lo scopo del progetto è appunto quello di eliminare la plastica ricorrendo al passaggio ad un economia circolare. Si stima, viaggiando in questa direzione, di una diminuzione della plastica nei nostri oceani molto significativa. Circa l’80% entro il 2040.

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La riduzione del consumo della plastica vergine è stimata intorno ad una percentuale del 55%. I governi potrebbero così essere messi nella condizione di risparmiare circa 70 miliardi di dollari. Il 25% delle emissioni di gas serra saranno abbattute ed al sud del mondo ci sarà la possibilità di creare circa 700.000 posti di lavoro.

Il WWF ha mostrato un naturale e sperato appoggio alle decisioni prese nell’assemblea, definendosi soddisfatto per la nuova strada che tutto il mondo ha scelto di percorrere, per il bene della comunità mondiale e per il benessere del nostro ecosistema.