Caro energia-carburanti: quanto andresti a risparmiare dopo l’ultimo decreto del Governo Draghi

Da oggi in atto le misure governative per contenere l’aumento del prezzo della benzina. In gazzetta ufficiale l’ultimo decreto del governo Draghi.

Caro benzina governo distributore
Distributore carburante (Foto di IADE-Michoko da Pixabay)

Il governo ha varato alcuni provvedimenti per ridurre il costo della benzina che ha registrato il segno più nelle ultime settimane. Il costo dell’energia per cittadini e imprese è diventato gravoso, quasi insostenibile. Le misure sono in atto da oggi e si spera in una veloce visibilità degli effetti.

Parliamo più nello specifico dei cambiamenti introdotti dal provvedimento e del risparmio possibile. Le misure investono costo del carburante, bonus sociale e libera imprenditoria.

Il decreto anti rincaro su carburante e gas

Caro benzina Governo stazione
Stazione di benzina (Foto di Hands off my tags! Michael Gaida da Pixabay)

Fino al 25 aprile sarà possibile risparmiare 25 centesimi al litro di carburante. La manovra a supporto del taglio dei prezzi è  finanziata in due modi. Il decreto prevede una tassazione del 10% sugli extra-profitti delle aziende energetiche e dell’Iva dovuti all’aumento dei prezzi sulle materie prime. È stato proprio l’aumento dei costi delle materie prime a determinare il meccanismo delle ‘accise mobili’.

Si allarga poi il bacino del ‘bonus sociale‘. Se il tuo reddito familiare è inferiore ai 12 mila euro annui preparati a ricevere degli sconti sostanziosi sulla bolletta.  Se la condizione è soddisfatta, potrai infatti entrare nella fascia che può usufruire dello sconto. Per riceverlo devi recarti all’Inps. Attenzione ai buoni benzina.

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Se sei lavoratore dipendente potresti aver diritto ad ulteriori buoni benzina a carico del tuo datore. Informati bene. I contributi aziendali sul tema non saranno più oggetto di tassazione. Se inoltre possiedi una piccola impresa, hai diritto a delle agevolazioni. Le bollette della tua attività registrate nei mesi di maggio e giugno potranno essere rateizzate lungo 24 comodi mesi.

La buona notizia è infatti che i fornitori saranno pagati direttamente dal Ministero dell’Economia, che farà credito. Largo spazio è poi lasciato ai crediti d’imposta sulle bollette di luce e gas. Questo varrà in particolar modo per quelle aziende agricole piegate dal rincaro dei prezzi dell’energia. Le ultime novità sono sul tema Cassa Integrazione: se hai già superato il limite massimo delle ore disponibili (24 settimane in 5 anni), potrai richiederne di ulteriori.

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Per il momento le percentuali di consumo restano invariate, non regolamentate. Il provvedimento non parla di razionamenti a carico del cittadino. Resta tuttavia norma perseguibile dettata dal buon senso, quella di ridurre autonomamente i propri consumi giornalieri legati alle emissioni di carburante.