Semi di papavero: scopri tutte le proprietà e gli usi che puoi farne

I semi di papavero sono noti sin dall’antichità per le numerose proprietà benefiche per l’organismo. Si ricavano dal baccello essiccato del fiore e si impiegano in numerosi modi. Scopriamoli

Papavero semi capsule
Semi di papavero (Foto di Anja- da Pixabay)

Il papavero è un fiore dalla storia particolare. Ne esistono diverse specie e quella storicamente più sfruttata è certamente il Papaver Somniferum, comunemente noto come papavero da oppio. Tuttavia questa specie di papavero non abita le nostre zone.

Il papavero che osserviamo nei territori della nostra penisola è il Papaver rhoeas. Dalla corolla sfacciatamente rossa, non vanta però particolari proprietà. Ma parliamo dei semi. I semi di papavero sono ricchi di proprietà nutritive e sali minerali già noti dall’antichità.

Semi di papavero: dall’antica Roma all’Europa del nostro secolo

Papavero semi smniferum
Papaver somniferum (Foto di Manfred Richter da Pixabay)

Il Papavero, dicevamo, vanta numerose specie non tutte ugualmente utilizzabili in erboristeria o fitoterapia. Il papavero da oppio cresce sulle montagne asiatiche e in nord-Africa ed è stato utilizzato per la produzione e distillazione dell’oppio. In particolare veniva ricavato e prodotto dalla lavorazione del lattice secreto dalla capsula non ancora matura del fiore.

Il papavero comune che sboccia in estate nei campi della penisola è il Papaver rhoeas, sicuramente di bell’aspetto ma poco utile poichè privo di proprietà spiccate. Per l’uso alimentare, e quindi per i semi di papavero, le specie predilette sono due: il Papaver nigrum e il Papaver setigerum, o papavero della seta. Una volta che i fiori di queste due varietà si seccano, dal baccello si ricavano i preziosi semi. Ma perchè sono così preziosi?

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I semi di papavero erano già conosciuti e utilizzati presso i Galli. Questo popolo in particolare li utilizzava per ricavarne l’olio. I Romani invece li utilizzavano per insaporire le pietanze ed erano convinti che costituissero un potente afrodisiaco. Già ben noti nell’antichità, i semi di papavero stanno conoscendo oggi buona fortuna nel nord dell’Europa e nell’Italia settentrionale. 

Sono molto aromatici ed estremamente profumati. Sebbene piccolissimi uniti ad una particolare ricetta saranno sicuramente capaci di farsi notare per il sapore caratteristico. Questi semi esistono nelle varianti nera e bianca ma, differentemente da altri semi, il colore non determina alcun cambiamento nelle proprietà.

L’aspetto da sottolineare è quello però della composizione organolettica. I semi di papavero sono una vera e propria miniera di elementi nutritivi per il nostro organismo. Le componenti degne di nota sono: acidi grassi Omega 6, acido oleico, fosforo, potassio, manganese e vitamine del gruppo B. Vediamo in che modo questi elementi contribuiscono al benessere del nostro organismo.

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Gli acidi grassi omega 6, insieme all’acido oleico e il potassio, aiutano ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue. Questa azione propaga i suoi benefici anche a cuore e sistema circolatorio. Il livello di calcio contenuto nei semi (più di 1400 mg per 100 g di prodotto) aiuta a favorire il benessere della struttura ossea e la salute dei denti.

L’alto contenuto di vitamine del gruppo B favorisce inoltre la buona digestione e la corretta assimilazione di grassi e proteine. Le fibre favoriscono una regolare attività intestinale. I semi di papavero sono anche dei potenti antiossidanti: manganese, vitamina C ed E rallentano l’invecchiamento cellulare e la comparsa dei radicali liberi. Infine contengono alcaloidi, sostanze in grado di regalare un leggero effetto distensivo sul sistema nervoso.

In cucina potrete sbizzarirvi con numerose ricette dalle più elaborate fino alle semplici insalate con aggiunta di semi. Non eccedete però! I semi di papavero sono leggermente calorici.