Dovresti ammorbidire l’acqua per le piante: il perché incredibile. Ti spieghiamo come si fa

Ammorbidire l’acqua per innaffiare le piante: una tecnica che in pochi conoscono e che invece è necessaria per la salute delle piante. Ecco come si fa

innaffiare piante acqua rubinetto
innaffiare piante (Foto di Alexas_Fotos da Pixabay)

Innaffiare il giardino ed i vasi di piante che si hanno sul balcone è un’azione per lo più normale per chi adora il verde e ama prendersi cura delle piante.

C’è però una cosa alla quale fare attenzione. Sai che è necessario ammorbidire l’acqua prima di darla alle piante? È una pratica che in pochi fanno ma che invece è molto utile proprio per tutelare la salute delle piante stesse.

Quasi tutti usiamo l’acqua del rubinetto per innaffiare le piante. Essa però è troppo dura perché contiene diversi minerali e soprattutto il calcare, sostanze che si depositano intorno alle radici impedendole di assorbire tutti i nutrienti.

Ti spieghiamo quindi come eliminare queste sostanze dall’acqua del rubinetto e dare alle piante l’acqua più pura e morbida.

Ammorbidire l’acqua per le piante: 4 trucchi perfetti

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innaffiare fiori (Foto di M. H. da Pixabay)

Ammorbidire l’acqua da dare alle piante è facilissimo e soprattutto può essere fatto in maniera del tutto naturale. Ci sono, infatti, diverse tecniche che si possono applicare e oggi te le insegniamo.

Due sono in particolare, le tecniche più facili per addolcire l’acqua eliminando minerali e calcare. La prima è davvero banalissima e molto comoda. Basta riempire un recipiente con l’acqua del rubinetto e lasciarla a riposo, meglio se all’esterno, per almeno 24 ore.

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In questo modo le componenti più dure si depositano sul fondo del contenitore o si dissipano così da rendere l’acqua adatta all’innaffiatura. Fai attenzione a non usarla tutta però. Circa un quarto del totale, ovvero quella sul fondo, lasciala nel recipiente, è la parte che contiene tutte le sostanze che non si sono dissipate.

Altro trucco molto facile per ammorbidire l’acqua del rubinetto è l’ebollizione. Un metodo rapidissimo che consente di “ripulire” l’acqua dalle particelle pesanti che evaporano o si depositano, come il calcare, sui bordi della pentola.

Lasciala raffreddare così da far emergere le chiazze di calcare ed eliminarle definitivamente. Prima di usare l’acqua per innaffiare accertati che sia totalmente fredda per non causarne la morte.

In alternativa ci sono anche altri due modi per rendere più morbida l’acqua. Forse un po’ meno agevoli come quelli appena visti ma in ogni caso molto funzionali.

Potresti usare la perlite, lo sai? Si tratta di una roccia vulcanica porosa in grado di attraversare l’acqua e filtrare anche i materiali duri. La perlite fa da calamita e assorbe a sé il calcare, magnesio e tutti gli altri minerali. La perlite può essere messa direttamente nel terreno così che nel momento dell’innaffiatura possa agire nel modo corretto.

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Altro elemento da mettere nel terreno, se già non lo contiene, è la torba di muschio. Riesce ad assorbire le sostanze nutritive dell’acqua per poi rilasciarle in modo graduato. Filtro perfetto e del tutto naturale per l’acqua dura.