Dal 1 maggio non sarà possibile più farlo. La novità che fa discutere gli italiani

Dal 1 maggio tutte le novità che fanno discutere gli italiani. L’emendamento che “blocca” le temperature delle abitazioni e non solo 

condizionatori aria fredda
Condizionatore in salotto: il Governo limita l’utilizzo per risparmio energetico da Pixabay

Sia in estate che in inverno, con il passare degli anni, nelle nostre abitazioni facciamo sempre più uso di condizionatori e stufe elettriche e a gas. Questo naturalmente, su scala nazionale, comporta un consumo altissimo di energia elettrica e di gas, che sappiamo bene, il nostro paese acquista da altri Stati. Dopo le ultime vicende politiche che hanno coinvolto non solo l’Europa, ma tutto il mondo, il Governo Italiano ha deciso di prendere provvedimenti riguardo il consumo dell’energia elettrica e del gas. Provvedimenti che hanno fatto discutere, e non poco, tutti gli Italiani. Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Dal 1 maggio le novità del Governo Italiano 

termostato riscaldamento
Limiti sui consumi di energia e gas Pixabay

Si tratta di un emendamento al Decreto Bollette, approvato dal Senato che stabilisce nuove regole da attuare per quanto riguarda i consumi, spesso troppo elevati. Questa decisione è stata presa per contenere i consumi di energia elettrica, considerando che noi Italiani siamo costretti ad acquistare l’energia da altri Paesi del mondo.

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In questo momento strico così delicato, infatti, sembra essere necessario e fondamentale, limitare il consumo dell’elettricità, soprattutto per evitare che tutti gli Italiani si ritrovino a sostenere spese per energia elettrica molto alte. Ma scopriamo, nel dettaglio, quali sono i limiti imposti dal nostro Governo.

Come dicevamo, una scelta “obbligata” quella che riguarda quest’emendamento, il rischio, per tutte le famiglie italiane, era quello di sostenere costi per l’energia e gas sempre più alti ed importanti. Con quest’emendamento, il consumo di energia elettrica e di gas è fortemente limitato. Dal primo maggio fino al 31 marzo, infatti, la temperatura negli uffici pubblici non dovrà scendere sotto i 27 gradi in estate, mentre in inverno il limite è di 19 gradi, con un margine di tolleranza di appena due gradi.

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Per quanto riguarda, invece, l’utilizzo dell’aria condizionata, la temperatura non dovrà essere mai più bassa di 27 gradi. Come già detto queste sono misure che risultano essere assolutamente necessarie per favorire il risparmio per quanto riguarda le forniture elettriche e di gas.