Nonostante le normative europee contro i pesticidi, in Europa questi vengono ancora utilizzati. Ecco gli ortaggi più contaminati.
Un contadino mentre utilizza un pesticida (Foto di zefe wu da Pixabay)
L’Unione Europea si era impegnata, con la strategia del 2020 “dal produttore al consumatore” a dimezzare l’utilizzo dei pesticidi entro il 2030. Ma il PAN,Pesticide Actione Network, ha rivelato una situazione in essere completamente differente, tanto da chiedere a Bruxelles un’azione politica affinché si possa portare il sistema alimentare verso la sostenibilità.
Un rapporto, quello stilato dal PAN, che oltre svelare gli ortaggi più contaminati, tende a smentire quanto riferito dall’UE che sostiene come l’utilizzo dei pesticidi siano già in diminuzione del 12% rispetto al biennio 2015-2017.
Il rapporto del PAN e gli ortaggi più contaminati
Una rapa (Foto di Pezibear da Pixabay)
Nel suo rapporto il PAN, oltre a sbugiardare i dati dell’Unione Europea, propone di analizzare le contaminazione dei prodotti coltivati e prodotti negli Stati Membri. Ma anche i modelli di coltivazione utilizzati nel tempo.
Ad emergere, dallo studio, è come tra il 2011 e il 2019 siano aumentate le verdure contaminate dai pesticidi. E che, di conseguenza l’aumento di frutta e verdura contaminata va di pari passo con l’aumento dei pesticidi. Prodotti il cui utilizzo in realtà dovrebbe essere drasticamente ridotto.
Solo nel 2019 l’aumento di frutta e verdura contaminata dai pesticidi pericolosi sarebbe pari all’8,8% rispetto al 2015-2017, sebbene l’Unione Europea continui a sostenere il contrario. Non bisogna dimenticare che i pesticidi più pericolosi avrebbe come conseguenze alcune malattie croniche come tumori, problemi cardiovascolari e diabete. Oltre ad essere estremamente tossici per l’ambiente.
Da quanto emerso dall’analisi del PAN si evince come siano ignorate le leggi sulle coltivazioni ma anche come i consumatori siano sempre più esposti a una crescente esposizione chimica. Ma anche come l’Unione Europea si allontani, invece di avvicinarsi, sempre più da un’agricoltura sostenibile. Ma quali sono gli ortaggi made in Europe più contaminati?
Il più contaminato è il sedano, con il 50% di quelli analizzati sono state trovate tracce di pesticidi, poi sedano rapa (45%), cavolo riccio (31%), invidia belga (28%), cavolini di Bruxelles (26%)
Per concludere da questi dati si evince come l’utilizzo dei pesticidi nei Paesi membri dell’Unione Europea è davvero in aumento e non in calo, come sostenuto dalla Commissione Europea. La speranza è il Parlamento Europeo possa varare leggi affinché l‘agricoltura europea si muova verso una direzione più sostenibile.