Orchidea nutrita e longeva, la ricetta del fertilizzante fai da te è facilissima

Per avere un’orchidea sempre bene nutrita e longeva, basterà creare in casa questo incredibile e facilissimo fertilizzante

fertilizzante fatto in casa per orchidee
Orchidee (Foto di RainerBerns da Pixabay)

PER TUTTI GLI ALTRI AGGIORNAMENTI SEGUICI SU INSTAGRAM

Le orchidee in genere creano e producono solo foglie durante i caldi mesi estivi. Ma non guardatele con impazienza: questa crescita dei tessuti è fondamentale per la pianta e sarà fonte di sempre più abbondanti fioriture. Ecco come funziona.

Le nuove foglie permetteranno alla pianta di “mangiare” di più ampliando la superficie di esposizione alla luce, luce che permette all’organismo vegetale, grazie alla fotosintesi, di creare gli zuccheri e gli elementi che nutrono le sue cellule. Nel caso della phalaenopsis sono le foglie gli organi di riserva della pianta: più dunque saranno nutrite loro, più bella e fiorifera sarà l’orchidea. Quello di agosto, quando comincia a rinfrescare, è il mese fondamentale per dare maggiori attenzioni alla nostra phal.

Fertilizzante home made per le orchidee

acqua di riso fertilizzante orchidee
Fiori di orchidea (Foto di Ralphs_Fotos da Pixabay)

Se il nostro intento è preparare la pianta per la fioritura, ci converrà scegliere un concime dove siano presenti alte percentuali di fosforo (favorisce la creazione di corolle) e, in misura minore, potassio (irrobustisce i tessuti della pianta). L’azoto infatti va a favore della creazione di foglie quindi in questo periodo non deve essere alto. In sostanza dunque dovremo cercare un concime idrosolubile del tipo NPK 10-30-20, dove il fosforo è “potenziato”, da utilizzare fino alla nascita degli steli da fiore.

POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Giardino, è questo il costo per la progettazione e per la manutenzione

Per il resto dell’anno l’ideale è utilizzare un concime bilanciato (es. NPK 20-20-20 o 18-18-18) e, alla ripresa vegetativa, un concime ad alto titolo di azoto (es. NPK 30-10-10). Se invece non volete complicarvi la vita (e vedrete che in commercio non è facilissimo trovare i titoli consigliati, la maggior parte – anche quelli specifici per orchidee – hanno numeri decisamente più bassi), usate tranquillamente il concime bilanciato (quindi con i 3 numeri uguali) tutto l’anno in dosi dimezzate.

POTREBBE ANCHE INTERESSARTI >>> Caffè per concimare le piante, ma sai usarlo nel modo giusto? Con queste dritte non sbaglierai più

Il concime può essere liquido o in polvere solubile: sceglierlo, una volta trovato il giusto titolo, è solo questione di costi e comodità (spesso quelli in polvere sono più economici ma vanno miscelati ogni volta con l’acqua). Attenzione però: deve essere specificato che il concime può essere utilizzato per via radicale, non solo tramite spruzzature sulle foglie (che in ambiente domestico non sono l’ideale e che apportano minore nutrimento alla pianta). L’importante nelle phal è bagnare prima le sensibili radici con acqua semplice e solo poi concimare, anche lasciando per una mezz’ora la pianta in 4 dita d’acqua fertilizzata, per poi scolarla accuratamente. Le dosi consigliabili sono di 1gr di concime per litro d’acqua, alternando concimazioni e annaffiature di acqua semplice, per evitare accumuli dannosi nelle radici. E buone fioriture a tutti!