Trasforma l’umidità in acqua. L’innovativo macchinario contro la siccità spopola nel mondo green

L’umidità in acqua si può ottenere oggi grazie a un semplice macchinario che potrebbe diventare la soluzione contro la siccità. Come funziona.

umidità acqua ricerca
(Markus Spiske – Pixabay)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Una start up tunisina ha inventato un macchinario che riesce a trasformare l’umidità in acqua potabile nelle zone dove scarseggia. Il sistema innovativo sta facendo il giro del Web perché consente di ottenere fino a 30 litri alla volta. Il macchinario in questione si chiama Kumulus-1 perché il nome della start up è Kumulus Water. Come fa questa macchina a generare acqua potabile partendo dall’aria circostante? La risposta è molto semplice e proviene dalla natura. In più, il serbatoio del sistema consente di ottenere acqua già filtrata, senza batteri che possano in qualche modo influenzare la salute delle persone.

Il macchinario che usa l’umidità per creare l’acqua riesce a produrre fino a 30 litri alla volta

umidità acqua macchinario
(Peggychoucair – Pixabay)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il macchinario che passa dall’umidità all’acqua utilizza anche corrente elettrica. La start up ha reso noto che il sistema può diventare completamente indipendente se si installa un pannello solare e lo si collega alla macchina. In più, c’è a disposizione anche un’app, che permette di distribuire l’acqua solo quando serve.

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Anche il trasporto del macchinario nelle zone dove serve è assolutamente semplice. Infatti, un primo prototipo è stato installato in una scuola in Algeria e si attendono i test e l’autorizzazione del governo del Paese africano per procedere. Il sistema agisce come un vero e proprio condensatore, attirando l’aria calda e facendola poi raffreddare all’interno in modo che le gocce d’acqua riempiano il serbatoio. Il sistema di filtrazione posto nella parte alta del macchinario fa il resto, regalando acqua potabile anche nelle zone dove non c’è altro modo per averla.

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L’azienda tunisina spera di poter inserire questa macchina nello Yemen, in Somalia e in altri Paesi dell’Africa dove la crisi idrica non è solo legata a una stagione in particolare. Si spera che i prossimi test possano dare una risposta concreta in tal senso.