Caffè e pisolino, la pratica del “Coffe Nap” che tutti dovrebbero conoscere

“Coffe Nap” : la pratica che riguarda caffè e pisolino che tutti dovrebbero davvero conoscere. Scopriamo tutto quello che c’è da sapere 

coffee nap la caffeina ed il sonno
Chicchi di caffè (Foto di Alexas_Fotos da Pixabay)

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Il caffè è il Re indiscusso delle nostre giornate, non solo nel nostro paese ma in tutto il mondo. Potremmo mai fare a meno del caffè? No, sicuramente no. Tuttavia siamo sempre stati abituati a pensare che il caffè sia un nemico per il nostro sonno. Tant’è che spesso veniamo invitati a limitare il consumo del caffè o di evitare di assumerlo da una certa ora in poi, per non rischiare di avere problemi di notte. C’è qualcuno che non la pensa affatto così: scopriamo subito la pratica del “Coffe Nap”, il connubio perfetto tra caffè e pisolino.

“Coffe Nap” : scopriamo tutto sulla nuova pratica 

nuove scoperte sul caffè ed il sonno
Caffè e caffettiera, natura morta. (Foto di Myriams-Fotos da Pixabay)

La pratica del “Coffe Nap” nasce da un idea anglosassone, che soprattutto per noi Italiani, rappresenta una vera novità, considerando le nostre abitudini e convinzioni. Come abbiamo già detto, noi siamo abituati a pensare che il caffè sia una sostanza energizzante, che ci tenga svegli, quindi del convinzioni del tutto contrastanti con quelle del Coffe Nap.

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Ma cerchiamo di scoprire di più al riguardo, cercando di capire anche da dove nasce questa pratica e quali sono le spiegazioni al riguardo. Innanzitutto, occorre ricordare che, la caffeina per poter agire necessita di circa 30 minuti. La caffeina, comunque, non è una sostanza energizzante di per se, non rilascia nessuna sostanza energizzante, bensì agisce sui recettori del sonno.

La caffeina blocca la sensazione di sonnolenza andando ad incidere direttamente sull’ormone della sonnolenza. Ciò vuol dire che, se siamo molto stanchi, ed assumiamo caffè potremmo non avere l’effetto eccitante desiderato. Se abbiamo, infatti, una massiccia quantità di adenosina accumulata, la caffeina non riuscirà a legarsi ai recettori del cervello e noi sentiremo ancora la stanchezza e la sonnolenza.

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Se proviamo, invece, a bere il caffè, come ci suggeriscono gli amici anglosassoni, poco prima di fare un pisolino, in quel lasso di tempo di 30 minuti in cui la caffeina dovrebbe fare effetto, ci consente di abbattere significativamente i livelli di adenosina che il nostro corpo ha accumulato riuscendo così a legarsi in maniera molto più efficiente ai recettori del nostro cervello. Si tratta di una pratica che al contrario di quanto si possa credere ha effetti molto positivi sul corpo aumentando significativamente i livelli di energia.