Porpita Porpita, stanno invadendo l’Italia: se la vedi in spiaggia NON toccarla

Uno strano animale sta invadendo le spiagge d’Italia, è un cerchio blu con dei tentacoli sottili e si chiama Porpita Porpita.

Porpita Porpita mare Italia
Porpita Porpita tenuta in mano (screen dal canale YouTube di Animal Fact Files)

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Sembra un piccolo sole dai raggi blu e sta colonizzando i mari italiani. La Porpita Porpita è un idrozoo coloniale appartenente alla famiglia delle Porpitidae. Ha potere urticante, quindi irrita la pelle, ma comporta danni piuttosto leggeri. Tuttavia, il riscaldamento globale sta portando sempre più esemplari sulle nostre coste e ritrovarsi in mezzo a una colonia potrebbe dare qualche problema dermatologico.

Nelle ultime settimane, questo strano essere è stato avvistato sulle coste della Calabria. La Porpita Porpita è un idrozoo coloniale di piccole dimensioni, raggiunge al massimo i tre cm e presenta un colore blu acceso. Sembra un piccolo sole che irradia raggi solari, in realtà è un essere ripieno di gas che riesce a galleggiare nell’acqua. È praticamente sconosciuto da noi, ma ultimamente si sta diffondendo sempre più nei nostri mari.

Lo strano essere che sta colonizzando mari e spiagge in Italia: la Porpita Porpita

Porpita Porpita pericolo mare
Esemplare di Porpita Porpita (screen dal canale YouTube di Animal Fact Files)

Questo organismo marino, costituito da una colonia di idroidi, presenta molte caratteristiche simili alle meduse, ma ha un potere urticante molto più leggero. Provoca giusto qualche prurito, perciò, se lo si avvista, non ci si deve far prendere dal panico. Questa specie proviene dalle regioni tropicali, dall’oceano Atlantico e dall’oceano Indiano, ma si sta diffondendo anche nel Mediterraneo a causa dei cambiamenti climatici.

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Molti bagnanti sono rimasti sorpresi dal suo avvistamento, ma nel corso degli anni ci faremo sicuramente l’abitudine. Tuttavia, non bisogna preoccuparsi, come affermano i naturalisti, questi sono organismi innocui che non fanno male. Bisogna soltanto ricordare di non toccarli, non per un eventuale pericolo di salute, ma perché non bisogna interferire con gli abitanti del mare. In tanti lo chiamo “bottone blu”, e in effetti potrebbe ricordare il bottone blu di una camicia o di una giacca.

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Identificato per la prima volta nel 1758, fu inizialmente chiamato Medusa Porpita. La parte dorata centrale è dura e permette all’organismo di galleggiare. I tentacoli sono filamenti azzurri (ma in alcuni casi si trovano esemplari gialli) che hanno protuberanze che sono cellule urticanti. Presenta una bocca alla base, con la quale si nutre di larve di crostacei, respira ed espelle i rifiuti. Se lo si dovesse incrociare in acqua, il consiglio è quello di non disturbarlo.