Rose rampicanti, per coltivarle al meglio hanno bisogno di queste cure

Le rose rampicanti sono tra le piante migliori per addobbare e tappezzare le pareti dei giardini o per abbellire i terrazzi

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Rose rampicanti (Foto Instagram)

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Le rose rampicanti sono piante incredibile riprodotte per innesto ed hanno un ciclo di coltivazione di minimo 24 mesi (18 mesi in pieno campo e 6 in vaso). A caratterizzare questo rampicante i rami particolarmente spinosi di consistenza semi legnosa. Ma non solo: perché tutte le varietà sono adatte alla coltivazione in vaso e in piena terra. Queste rose, le cui fioriture sono durature e dai colori ricchissimi, sono utilizzate per “tappezzare” pareti e pergolati di giardini e di terrazzi. Ma per avere delle rose rampicanti sempre belle e sane, bisogna sapere come coltivarle nel migliore dei modi.

Come coltivare le rose rampicanti

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Una finestra circondata da rose rampicanti (Foto Instagram)

Le rose rampicanti sebbene siano rosai robusti e vigorosi molto fiorenti, generalmente, richiedono scarsa manutenzione. La fioritura, che regala delle cascate floreali incredibili, avviene a inizio della primavera e resiste fino ad estate inoltrata. Ecco come prendersi cura di questa varietà di rose bellissime.

Le rose rampicanti amano, in base alla varietà, un’esposizione a mezz’ombra o in pieno sole. Di norma i colori più candidi preferiscono la prima, mentre le colorazioni rosa la seconda. In generale queste rose sfruttano la loro capacità rampicante per comunicare l’esposizione che preferiscono tramite la crescita e il protendersi vero la luce. Se i rami si dirigono verso le zone più luminose vuol dire che queste gradiscono stare in pieno sole.

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Altro elemento da tenere in considerazione è il drenaggio che bisogna garantire alla pianta. Affinché ciò accada è opportuno realizzare a una miscela ricca di componenti nutrienti, inerti e materiali grossolani come la perlite e pomici. Il terreno poi è meglio che sia leggermente acido composto in parte con torba.

L’innaffiatura, poi, deve essere moderata: l’importante è che il terriccio sia umido e mai troppo zuppo: quest’ultimo potrebbe portare al marciume delle radici o alla formazione di muffe o infezioni fungine. Nei mesi estivi è importante poi innaffiare le rose rampicanti al mattino presto, evitando così gli sbalzi termici. Prima di capire quando dare nuovamente l’acqua è bene controllare, con l‘ausilio del dito, l’umidità del terreno

Alla comparsa dei primi boccioli è opportuno utilizzare del concime, a base di fosforo e potassio. Il migliore, e maggiormente consigliato, è quello granulare. Questo deve essere sparso lontano dalla radici e, grazie al rilascio lento le sostanze nutrienti saranno garantite alla pianta per tutta la fioritura.

Per le rosa rampicanti la potatura è un processo fondamentale che incentiva la nuova vegetazione e una successiva fioritura. Poco prima della fine dell’inverno si possono ridimensionare le rose rampicanti così da prepararle per la primavera e la nuova fioritura.

Cure contro i parassiti

Nonostante la presenza di spine queste le rose, come tutte le altre varietà, sono spesso sotto attacchi di parassiti succhiatori come afidi, cocciniglia e acari. Ma non solo perché bruchi verdi e forbicine sono ghiotte della rosa.

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Per evitare e scoraggiare la loro presenza si possono utilizzare alcuni rimedi fai da te come olio di Neem o preparati a base di peperoncino o aglio. Contro invece la ticchiolatura o la ruggine, che lasciano delle macchie sulle foglie, serviranno invece fungicidi specifici.