La Global Dream II sarà demolita, è costata 1,2 miliardi: il motivo assurdo

La Global Dream II doveva essere essere la regina del mare, ma nonostante l’incredibile prezzo, la nave da crociera dovrà essere demolita

Global Dream II motivo demolizione
Nave da crociera (Foto di KarinKarin da Pixabay)

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Doveva essere la nave da crociera più grande del mondo capace di ospitare 9.000 passeggeri, il cui valore è di 1,2 miliardi di sterline. Eppure il destino di questa incredibile nave sembra essere segnato, addirittura prima del varo ufficiale. E ora rischia che il viaggio inaugurale sia di sola andata per il cantiere che dovrà demolirla. Il motivo è davvero incredibile.

Global Dream II destino segnato

nave da crociera destinata alla distruzione
La coperta di una nave da crociera (Foto di MustangJoe da Pixabay)

Lunga 342 metri (ovvero 53 metri di più rispetto alla Concordia) e caratterizzata da 20 ponti la nave da crociera doveva essere una vera e propria città galleggiante. Merito dell’enorme parco acquatico all’aperto e di un cinema. Eppure questo gigante dei mari non avrà mai a bordo ospiti festeggianti. Infatti il cantiere, la società tedesca-Hong Kong MV Werften, non ha trovato nessun acquirente per lei.

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E, come se non bastasse, a inizio anno hanno dichiarato la bancarotta che comporta lo smaltimento di questa incredibile e bellissima nave. Eppure sebbene sono stati sborsati 1,2 miliardi di sterline, la cifra per la costruzione, quasi completa, è stata inferiore di 200 milioni rispetto al budget previsto. Ma nonostante ciò nessun armatore si è reso disponibile a versare 900 milioni di sterline per l’acquisto e salvarla dalla demolizione.

I numeri dell’imbarcazione l’avrebbero poi eletta come quella con la nave con la capacità più grande di passeggeri al mondo. Infatti l’attuale primato appartiene alla “Wonder of the Seas” che ospita ben 6.988 passeggeri. Sarebbe dunque stato un vanto per ogni compagnia ma nessuna ha deciso di scommettere su di lei. Secondo l’importante rivista tedesca dell’industria crocieristica An Bord il destino sembra essere segnato: smantellata prima e venduta poi.

I motori e alcune parti già in vendita. Lo scafo, invece, andrà all’asta per i rottami. Destino diverso, ma non fortunatissimo, per la sua gemella la Global Dream che rimane sul mercato invenduta. Al momento, infatti, non sembra essere ancora destinata alla rottamazione. Le due imbarcazioni, al momento, restano immagazzinate in un cantiere tedesco. Anche questo venduto.

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Durante una conferenza stampa dell’amministratore della MV Werften, Christoph Morgen ha confermato la chiusura del cantiere di Wismar. Svenduto alla Thyssenkrupp che lo utilizzerà per la costruzione di navi militari. I due giganti, quindi, dovranno essere rimossi dalla Germania del nord entro la fine del 2022.