Ciclamino, per averlo fiorito tutto l’anno devi annaffiarlo in questo modo

Il ciclamino è una pianta autunnale che, se ben curata, può continuare a regalarci i suoi coloratissimi fiori fino alla primavera, anche per svariati anni consecutivi.

consigli utili sulla coltivazione del ciclamino
Bellissima pianta di ciclamino dal colore intenso: il segreto per la crescita sta nell’innaffiatura (Foto di Big_Heart da Pixabay)

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Tra le piante erbacee perenni, è una delle più apprezzate per i vivaci colori dei suoi fiori, dall’intenso profumo. La coltivazione dei ciclamini, inoltre, non richiede cure eccessive.

Esiste in tantissime dimensioni e colori. Acquistate piante con foglie e fiori eretti e turgidi, senza scoloriture o ingiallimenti, ragnatele o macchie biancastre. Il terriccio deve essere appena inumidito, mai secco né fradicio. Scostando le foglie, al centro sopra il tubero, devono esserci moltissimi bocciolini freschi.

Ciclamino: per una fioritura che dura tutto l’anno annaffialo così

i segreti del ciclamino
Fiori di ciclamino in giardino, curali secondo le sue necessità e saranno sempre bellissimi (Foto di Couleur da Pixabay)

Tutti i ciclamini, che siano quelli spontanei italiani o quelli coltivati, devono SEMPRE vivere all’aperto. Unicamente il ciclamino dei fiorai va riparato solo se la temperatura scende a 0 °C o al di sotto: spostate i vasi fra i doppi vetri o in casa in una stanza fresca, oppure stendete un doppio-triplo telo di tessuto non tessuto. Appena il gelo passa, riportate i vasi fuori o togliete i teli.

Evitate l’esposizione ai raggi solari in settembre-ottobre e in marzo-aprile per il ciclamino dei fiorai, e da aprile a settembre per i ciclamini spontanei che vivono in giardino.

 

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Non esitate a strappare foglie e fiori non appena iniziano ad appassire: se tarderete a farlo, potrebbero marcire danneggiando il resto della pianta, se non addirittura diventare preda di muffa grigia.

Il terriccio deve essere sempre umido, ma bisogna evitare sia i ristagni d’acqua che potrebbero far marcire il tubero, sia le vaporizzazioni in quanto potrebbero macchiare i petali dei fiori. Non versate l’acqua al centro della pianta perché potrebbe rimanere sugli organi della pianta stessa originando muffe dannose.

Ogni due o tre settimane è bene concimare con un fertilizzante per piante fiorite, somministrato insieme all’acqua di annaffiatura.

Togliete regolarmente i fiori appassiti, prima che sfornino il seme, recidendo il gambo alla base, vicino al tubero..

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Con l’arrivo della primavera i ciclamini dei fiorai rallentano l’attività vegetativa, fino ad arrestarla completamente in estate. Non spaventatevi, quindi, se le foglie diventano secche: in autunno si rinnoveranno. Strappatele e portate il vaso in un locale buio e fresco, dando un po’ d’acqua una volta al mese. In settembre riportate il vaso alla luce e all’aria, riprendendo a innaffiare e a concimare: il tubero rifiorirà in febbraio, o anche prima.