Acqua di cottura scolata nel lavandino, non farlo mai più: è questa la ragione

Scoli la pasta nel lavandino? Ecco l’errore che commettiamo tutti ma che in alcuni casi non andrebbe proprio fatto.

Acqua di cottura amido
Acqua di cottura – Foto di free stock photos from www.picjumbo.com da Pixabay

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Che sia a pranzo oppure a cena, difficilmente rinunciamo a un bel piatto di pasta come primo del nostro pasto, da far seguire poi a carne, pesce o ad altri tipi di secondi piatti.

Una volta cotta nella pentola, siamo soliti scolare l’acqua della pasta nel lavandino, attraverso un apposito scolapasta; in realtà però questo potrebbe risultare un errore frequente, specie in alcuni casi.

Una volta scolata la pasta e fatta scorrere tutta l’acqua di cottura, aggiungiamo il sugo oppure l’olio, o magari altri diversi tipi di condimenti tra vari soffritti e pesto. In realtà però, in alcuni casi questo potrebbe essere un errore da non commettere.

Secondo alcuni infatti, l’acqua della cottura è davvero utilissima per realizzare alcune gustose ricette, e non andrebbe dunque buttata via; in parte, si potrebbe riutilizzare per legare la pasta al condimento, rendendola molto più cremosa.

Acqua di cottura nel lavandino: un’abitudine difficile da abbandonare

Acqua di cottura pasta
Pasta (Foto di Innes Linder da Pixabay)

Versare l’acqua di cottura nel lavandino corrisponde ad immettere nelle tubature del lavandino una buona quantità di acqua bollente. E’ bollente perchè, come potrebbe risultare superfluo sottolineare, la pasta si butta nell’acqua solo quanto questa ha raggiunto il pieno bollore.

Per evidenziare quanto la pasta sia prima di tutto un elemento profondamente incorporato al tessuto culturale della nostra terra, basti pensare che l’Organizzazione Internazionale degli alimenti ha classificato ben 600 tipi di pasta diversi commercializzati nella nostra penisola.

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Ad esempio, la si può utilizzare per della pasta col tonno oppure col salmone, con qualche mestolo messo nella padella dove si va a ripassare la pasta col condimento; alcuni credono poi sia utile anche col sugo, in modo tale da avere maggior sapore.

In diverse circostanze quindi, l’acqua della pasta (ricca tra l’altro di amido) può veramente venirci in aiuto, specie quando crediamo che il condimento in questione sia troppo ‘asciutto’. Quando si aggiunge l’acqua di cottura, è bene però non aggiungere l’olio;oltre a non essere necessario, renderebbe ancora più difficile il compito della pasta di legarsi col condimento.

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Avete già sperimentato delle ricette sfruttando l’acqua di cottura?, Può davvero essere l’ingrediente a sorpresa e praticamente a costo zero (visto che dobbiamo utilizzarla comunque) di una nostra ricetta, rendendo il piatto ancora più gustoso.più sopra.