400 mila euro per coltivare terre incolte: chi può averli

La Fondazione CON IL SUD promuove la seconda edizione del bando per valorizzare le terre abbandonate o incolte di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia.

bando terre incolte
Campo di grano (Pixabay)

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Recuperare e valorizzare terreni incolti o abbandonati, o non adeguatamente utilizzati nelle regioni meridionali, per dar vita a produzioni agricole sostenibili dal punto di vista sociale, economico e ambientale, capaci di creare prodotti di qualità, di rivitalizzare le tradizioni legate all’agricoltura e all’allevamento, di promuovere percorsi di inclusione sociale e lavorativa per persone in difficoltà, sviluppando filiere corte in grado di rispondere alle attuali difficoltà di accesso ai prodotti agricoli di prima necessità, garantendo adeguati canali di commercializzazione.

L’agricoltura ha caratterizzato storicamente il Mezzogiorno. Nel 2001, mentre al Nord i lavoratori impegnati in agricoltura rappresentavano il 3,9% del totale, al Sud questo dato era proporzionalmente più del doppio (9,2%). Nel corso degli ultimi decenni, però, molti terreni agricoli sono stati abbandonati o non valorizzati a pieno. Le cause sono molteplici, a partire dal difficile, e pressoché assente, ricambio generazionale della classe agricola. Dai dati presenti sul sito web dell’Ismea, ad oggi nelle sei regioni del Sud sono presenti ben 645 terreni incolti. Un dato che non rappresenta la totalità dei fondi agricoli abbandonati presenti nel meridione, ma che contribuisce a dare la misura del fenomeno.

Il bando per valorizzare le terre incolte del sud Italia

bando terre abbandonate sud Italia
Donna con azienda agricola (Pixabay)

Due le fasi del bando: nel corso della prima, sarà richiesta l’individuazione e presentazione dei risultati attesi e la chiara definizione degli obiettivi e delle attività, mentre nel corso della seconda fase i proponenti saranno invitati a chiarire ed eventualmente ridefinire il progetto.

 

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Per accedere al bando è necessario che i proprietari dei terreni diano in concessione le terre a una o più organizzazioni del partenariato che propone il progetto per una durata minima di 10 anni, di cui i primi 5 a titolo gratuito o simbolicamente oneroso. I terreni potranno essere messi a disposizione anche da proprietari di fondi agricoli incolti o abbandonati che si sono trasferiti in altre regioni d’Italia o all’estero e che decidano in questo modo di metterli a disposizione della comunità locale.

 

Gli obiettivi per risollevare e valorizzare l’economia locale

terreni agricoli incolti abbandonati
Terreno coltivazione cereali (Pixabay)

Le partnership di progetto dovranno essere composte da almeno tre organizzazioni, di cui due di Terzo settore compreso l’ente responsabile del partenariato. Potranno inoltre essere coinvolti il mondo economico, delle istituzioni, dell’università, della ricerca.

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Le proposte possono prevedere non solo agricoltura e allevamento, ma anche iniziative commerciali, turistiche, sociali o artigianali, purché connesse con l’ambiente agricolo. Si possono ottenere fino a un massimo di 400 mila euro per creare la propria impresa, per tutte le informazioni e per candidarsi, occorre connettersi sul sito www.fondazioneconilsud.it.