Riso, il fertilizzante inaspettato che fa benissimo alle tue piante

Il riso è uno dei cereali più conosciuti e consumati al mondo, oggi impariamo ad utilizzarlo anche in un altro modo

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Riso bianco (Foto di congerdesign-Pixabay)

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Il riso è un cereale molto conosciuto ed apprezzato in cucina. Presso le popolazioni dell’Asia è sicuramente alla base della loro nutrizione. E’ coltivato in molti paesi ed è il prodotto, secondo le stime della FAO del 2019, con la più alta produzione mondiale con i suoi 755 milioni di tonnellate annue.

Anche l’Italia ha le sue risaie. La tipologia di riso più diffusa è quella per cucinare il risotto, ed occupa un terzo della superficie totale. Segue, poi, la produzione del riso a granello tondo, lungo e parboiled. Le regioni dove si concentrano le risaie sono il Piemonte, la Lombardia, l’Emilia Romagna e il Veneto.

Sembra che il riso non faccia bene solo a noi umani, ma anche alle nostre piante

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Riso bianco (Foto di ally j-Pixabay)

Anche in questo periodo autunnale i nostri giardini e balconi sono colorati da molte piante tipiche di questo momento. Il terreno in cui abbiamo messo a dimora i nostri fiori ha sempre bisogno di essere nutrito.

Sicuramente in commercio possiamo trovare fertilizzanti, anche naturali, che sono specifici per ogni nostra singola piantina, ma possiamo anche utilizzare ingredienti che abbiamo sempre in casa e che, di solito, cuciniamo.

Uno di questi è il riso. Naturalmente non dobbiamo usarlo in purezza, ma dobbiamo prepararlo nel modo giusto perchè rilasci le sostenze nutritive di cui ha bisogno il terreno. Con questa semplice ricetta produrremo un ottimo fertilizzante.

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Prendiamo 200 grammi di riso e 2 litri di acqua distillata. Mettiamo in una pentola capiente il nosto riso e aggiungiamo l’acqua distillata. Strofiniamo bene il riso come per sciacquarlo e, con la mano, eseguiamo un massaggio circolare. Procediamo in questo modo per almeno due minuti.

Lasciamo riposare per 3 ore, quindi filtriamo il riso con un colino a maglie strette e salviamo, naturalmente, la parte liquida che diventerà il nostro fertilizzante. L’acqua, a questo punto, sarà diventata bianca per l’amido che il riso ha rilasciato, e ricca di potassio e fosforo, sostanze nutritive preziose per le nostre piante.

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Possiamo, però, utilizzare semplicemente anche l’acqua di cottura del riso. Una volta scolato, salviamo l’acqua e utilizziamola, una volta fredda, come fertilizzante. La presenza di minerali come acido folico, ferro, potassio, zinco, magnesio e quasi tutte le vitamine del gruppo B,  fanno di questo elemento un fertilizzante molto ricco di nutrienti.

Possiamo conservare l’acqua di riso in frigorifero solo per qualche giorno. In questo spazio di tempo, all’interno si saranno formati altri nutrienti e antiossidanti, ma è importante che nell’acqua di cottura non sia presente il sale da cucina.