“Cocaine Bear”, la storia vera di un orso in overdose: prossimamente al cinema

“Cocaine Bear” è la storia di un orso in overdose. Prossimamente la vedremo a cinema.

orso bruno cocaina
Orso bruno morto per overdose da cocaina – Foto da Pexels

Un orso andato in overdose di cocaina. Ci credereste mai? Sembra una storia inventata per la scrittura di un nuovo libro assurdo o per la sceneggiatura di un film , ma non lo è.

“Cocaine Bear” è effettivamente un film che uscirà presto nelle sale cinematografiche, ma non si tratta solo di questo. Esiste infatti una storia che ha ispirato la futura pellicola. Scopriamola insieme.

“Cocaine Bear” il nuovo film della Universal Pictures presto sul grande schermo

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Immagine del film Cocaine Bear – Foto da LaStampa

La Universal Pictures, nota casa di produzione cinematografica hollywoodiana, ha recentemente pubblicato il trailer della pellicola “Cocaine Bear”, un film la cui regia è stata affidata ad Elizabeth Banks ed è anche uno degli ultimi film dove compare il defunto attore Ray Liotta.

Il film è di genere drammatico e thriller e racconta di un orso che ha trovo una borsa che contiene ben 30 kg di cocaina.

Trattandosi ovviamente di un orso ignaro di cosa fosse il contenuto della borsa, il povero animale inconsapevole ha ingerito tutti i 30 kg di cocaina. Ed è così che l’orso inizia ad aggirarsi nel bosco in cerco di altra cocaina ed ovviamente altre prede.

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La storia vera a cui si è ispirato “Cocaine Bear”

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La statua commemorativa di Cocaine Bear – Foto da US Racing

La storia vera di Cocaine Bear nasce nel 1985 in Kentucky. Qui un uomo passeggiando nel giardino di casa si ritrova davanti ad un cadavere dotato di paracadute e di giubbotto antiproiettile.

L’uomo, inoltre, indossava degli occhiali per la visione notturna, delle pistole ed aveva con se sacchi di cocaina per un totale complessivo di ben 15 milioni di dollari.

Non certo una situazione da tutti i giorni, insomma. L’uomo in questione era Andrew Thornton, un narcotrafficante ed ex agente di polizia che aveva lanciato dal proprio aereo dei sacchi di droga – finiti nel bosco – da recuperare successivamente, per poi lanciarsi con il paracadute.

Al proprio lancio, però, portava con sé altri 27 kg di cocaina, troppi per far si che il paracadute funzionasse al meglio. Il lancio, dunque, non è andato come sperato ed infatti Thornton non sopravvisse all’atterraggio con paracadute.

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Si iniziò quindi a cercare il carico di droga, ma senza risultati. Finché circa 3 mesi dopo nella foresta nazionale di Chattahoochee, in Georgia, viene ritrovato l’aereo del narcotrafficante ed accanto un orso bruno di 80 kg circa deceduto, con accanto a se dei sacchi di cocaina vuoti.

Tramite delle analisi si è scoperto che l’orso aveva ancora in circolo circa 4 grammi di cocaina nel sangue, ma dal luogo di ritrovamento si può ben notare come l’orso ne avesse mangiata molto di più. L’animale è stato dichiarato morto d’overdose e ben presto hanno iniziato a spargersi voci su quello che oggi è noto come “Cocaine Bear”.