Regalare un libro per Natale è sempre l’idea giusta, a tal proposito, c’è una tradizione islandese davvero curiosa.
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Tra i numerosi regali da donare per Natale, i libri sono sempre in cime alla lista. Sono regali adatti a tutti e che soddisfano ogni gusto, inoltre rappresentano la cultura, e tanto basta per essere apprezzati. I libri veicolano un messaggio importantissimo, e regalarne uno a una persona cara è sempre una buona idea. A tal proposito, in Islanda esiste una curiosa tradizione natalizia.
Con il termine “Jólabókaflóð” si indica una particolare azione, che consiste nel riempire il Natale di libri. Una tradizione scandinava che risale al dopo guerra, quando erano in vigore severe restrizioni sull’importazione di prodotti stranieri, tranne che sui libri, considerati nobili, veicolo di cultura. E così, i popoli nordici, erano soliti scambiarsi solo libri per Natale.
La tradizione islandese Jólabókaflóð: regalare libri per Natale
Sin dagli anni ’40, gli islandesi hanno mantenuto viva questa bellissima tradizione, e così a Natale regalano principalmente libri, di ogni genere. Per favorire l’acquisto dei libri, gli editori islandesi, ogni fine novembre, pubblicano un catalogo, chiamato bókatíðindi, distribuito gratuitamente e contenenti tutti i titoli disponibili.
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Le persone, consultando il catalogo, hanno modo di visionare tutti i titoli disponibili e di ordinarli tranquillamente prima del Natale. Il catalogo, inoltre, è suddiviso in generi, perciò facilita la consultazione e agevola i regali. Per gli islandesi, la scelta di un libro è importantissima, fa parte della loro tradizione, perciò non viene fatta con leggerezza.
Ma non finisce qui, perché nel giorno di Natale, tutti coloro che hanno ricevuto un libro per regalo, iniziano a leggerlo, e lo concludono entro la fine delle feste. Sfoggiare un libro per Natale è un vanto, per questo motivo le famiglie si radunano in salotto, davanti al camino, e leggono tutti insieme, tra un dolcetto e una tisana calda.
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Una tradizione bellissima, che evoca tutta la magia del Natale, e che andrebbe esportata ovunque, perché è un modo per trascorrere del tempo in famiglia, tutti insieme, e soprattutto perché significa diffondere cultura, inondando letteralmente le feste natalizie di libri e di arte.