Siccità in kenya, centinaia di animali sono morti di sete

In  Africa la morsa della siccità si fa sempre più stringente. I primi a farne le spese sono gli animali. Vediamo cosa sta succedendo in Kenya.

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Elefanti, Kenya- foto da pixabay – orizzontenergia.it

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A fine 2022 in Kenya si è tenuta una conferenza in cui il Ministero del turismo, heritage e fauna selvatica del luogo hanno parlato di ferite profonde ed inedite registrate dalla fauna del territorio in termini di decimazione della biodiversità.

Cosa significa? Significa che il cambiamento climatico ha mietuto letteralmente le proprie vittime in percentuali mai registrate prima. La siccità registrata dalla nazione è la peggiore degli ultimi 40 anni.

Siccità: in Kenya il surriscaldamento globale infligge ferite profonde sulla fauna del territorio

Siccità kenya africa
Continente africano – foto da pixabay – orizzontenergia.it

Erano circa 40 anni che in Africa non si verificava un fenomeno simile. La siccità sta mietendo vittime animali, in particolare in Kenya, e parliamo di numeri davvero preoccupanti. Il 2022 si conclude quindi con un bilancio disastroso, a fare le spese dell’irresponsabilità dell’uomo è, come sempre, la natura.

Il ministero del turismo kenyota ha tenuto una conferenza stampa in merito alla situazione proprio a fine anno. Le cause alla base della calamità naturale sono l’esaurimento delle risorse alimentari e l’emergenza idrica attualmente in atto. Da febbraio ad ottobre, nell’arco cioè di 9 mesi, la fauna del posto è stata piegata con una violenza senza precedenti.

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14 diverse specie di animali sono state letteralmente decimate: i dati fanno rabbrividire. Questi sono stati raccolti dai Community scout del luogo, dai ranger del Kenya Wildlife Service, dai gruppi di ricerca del Wildlife Reasearch and Training Institute (WRTI) e dalle ONG del posto. Parliamo delle perdite nell’ambito delle specie animali più conosciute.

In nove mesi si sono persi 205 elefanti, 512 gnu, 381 zebre comuni, 51 bufali, 49 zebre di Grevy e 12 giraffe. Le zebre di Grevy sono senz’altro da citare per la rarità che la loro categoria rappresenta. Dal nome scientifico di Equus Grevyi, nel mondo se ne contato solamente 3000 esemplari, distribuiti soprattutto in Kenya, per l’appunto, e in Etiopia.

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Esistono dei veterinari appositi in loco per tutelare la specie rara. Questi hanno prendono il nome di Grevy’s Zebra Trust ed hanno cercato di salvare gli esemplari più a rischio. Quelle citate sono solo alcune delle specie colpite, la carenza d’acqua ha purtroppo segnato una ferita che gli interventi di approvviggionamento idrico e nutritivo, acqua e fieno, non sono bastati ad evitare la tragedia.