NON mangiare le ciliegie dopo il 24 giugno: cosa potrebbe accadere

Tra verità e diceria, le ciliegie si devono mangiare entro e non oltre il 24 giugno, altrimenti il clima potrebbe portare a un brutto incidente.

Raccolta ciliegie giugno
Scodella contenente ciliegie (Canva) – Orizzontenergia.it

Attorno alle ciliegie sono legate numerose leggende. Questo frutto dolce, amato da tutti sin dai tempi antichi per via del buon sapore delicato, rappresenta il simbolo di profonde emozioni. Per gli orientali, ad esempio, la ciliegia rappresenta il sacrificio, ed è un frutto associato alla tradizione dei samurai, mentre l’albero identifica la caducità della vita.

In Occidente, le ciliegie hanno sempre rappresentato la sensualità e la passione, proprio per via del gusto delicato e del colore rosso acceso. Nella letteratura antica, la ciliegia, grazie al suo colore ardente e alla polpa succosa, è definito come il frutto del Paradiso, perché provoca piacere assoluto. Originaria della Grecia, in un’area al confine con la Turchia, la ciliegia ha conquistato i romani, diffondendosi ovunque.

Il simbolismo delle ciliegie, perché si dice di non consumarle dopo il 24 giugno

simbolismo ciliegie
Ciliegie mature sull’albero (Canva) – Orizzontenergia.it

Secondo la testimonianza di Plinio il Vecchio, le ciliegie sono arrivate a Roma nel 72 d.C, per merito di Locullo, il generale di stanziamento nella regione del Ponto, ossia nell’attuale Turchia. Questi si era letteralmente innamorato di questo frutto, trovandolo molto più gustoso rispetto alle amarene romane (qui potete leggere le differenze tra i due frutti). In origine, di ciliegie esistevano solo due specie.

Le due specie, ossia il Prunus cerasus e il Prunus Avium, hanno poi dato origine a tutte le varietà che conosciamo oggi. Questo frutto è molto gustoso e anche molto benefico, visto che contiene sali minerali e vitamina A e C. Si tratta di un alimento adatto anche per i diabetici, poiché che il suo zucchero, chiamato levulosio, è a basso indice glicemico. Ma attenzione ai noccioli, che possono rivelarsi tossici.

vermetti bianchi ciliegie
Ciliegie appena lavate (Canva) – Orizzontenergia.it

Tra l’altro, la ciliegia è considerata in antiossidante naturale, grazie agli antociani aiuta a combattere l’invecchiamento cellulare. Si raccolgono in primavera, raggiungono la piena maturazione in tarda primavera, e si mantengono buone fino alla metà di giugno. Tuttavia, all’inizio dell’estate, quando le temperatura subiscono un’impennata, bisogna prestare attenzione.

Come mai? Per il 24 giugno è il giorno di San Giovanni, e in questa data, secondo la tradizione, si fa concludere la raccolta delle ciliegie. Dal 24 giugno in poi, infatti, complici le alte temperature, i frutti possono essere presi d’assalto dai vermetti bianchi, soprannominati i “vermi Giovannini”. L’Italia è tra i paesi leader per la produzione delle ciliegie, e quando si fa la spesa è importante scegliere gli esemplari migliori. In che modo? Si devono notare alcune caratteristiche.

Molte varietà sono state create proprio in Italia. A giugno, i frutti migliori da acquistare sono fragole, amarene, nespole, pesce, meloni, ribes, uva spina, albicocche, more, prugne, pomodori, mentre tra le verdure troviamo lattuga, patate novelle, ortica, zucchine, rucola, ravanello, aglio, bietola, carota, cipolla, fave, fagiolini, fiori di zucca, cicoria, cetriolo e sedano.