Il cipresso: il fascino mistico dell’albero sacro al dio Apollo

Il cipresso è un albero mistico, la cui spiritualità è legata alla leggenda del dio Apollo. Il dio del sole era profondamente innamorato di questo arbusto.

cipresso, varietà (pixabay))
cipresso, varietà (pixabay)

Il cipresso è una pianta sempreverde appartenente alla famiglia delle Cupressaceae, e in natura ne esistono circa 100 diversi esemplari, alcuni anche bonsai. Sono piante dalla notevole resistenza adatte anche ai climi più rigidi, ma trasudano di eleganza e raffinatezza.L’albero di cipresso è una conifera originaria della Turchia, dell’Iran settentrionale e di Cipro.

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Si presenta con foglie simili a delle squame ed assume la forma di un cono. Nella letteratura simboleggia il viaggio dell’anima verso il regno celeste; le leggende che narrano la sua storia lo identificano come una pianta legata alla vita eterna. Il dio Apollo era particolarmente legato a questa pianta, nel cuore del dio del sole si annida un amore intenso. Ma scopriamone di più su questa suggestiva pianta.

Una pianta dalla forma possente, da coltivare anche in vaso

La cura del giardino riduce lo stress
La cura del giardino riduce lo stress (foto da Pixabay)

La leggenda su questa bellissima pianta trova fondamento nella mitologia greca. Apollo dio dell’arte e del sole, amava intensamente un giovane di nome Ciparisso, un cacciatore dell’isola di Ceo, nelll’arcipelago delle Cicladi. Il giovane cacciatore era molto affezionato ad un bellissimo e mansueto cervo, sacro alle ninfe di Cartea una città dell’isola.

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Un giorno durante una battuta di caccia, il giovane Ciparisso colpì per sbaglio il cervo con una sua freccia ferendolo mortalmente. La disperazione del giovane, una volta resosi conto del tremendo errore, fu straziante al punto tutti i tentativi di Apollo per tirarlo su furono vani. Il giovane pregò intensamente gli dei chiedendo di poter essere a lutto in eterno.

Gli dei commossi da tanta disperazione deciso di trasformare il giovane cacciatore in un albero millenario, dal nome cipresso; in onore appunto del giovane Ciparisso. Apollo decreto che l’albero di cipresso da quel giorno in poi divenne sacro per i defunti.

Aldilà della mitologia, l’albero di cipresso è un esemplare molto bello, le cui caratteristiche si prestano anche alla coltivazione da vaso. Di grande impatto visivo questa pianta riesce a vivere per centinaia di anni. Il cipresso in vaso va piantato durante i mesi di maggio e aprile, oppure verso la fine dell’estate; in questo modo la pianta, almeno inizialmente, evita di incorrere nel freddo invernale. È importante scegliere una posizione ben soleggiata.

Per garantire il giusto drenaggio dell’acqua suggeriamo di utilizzare della pomice. L’irrigazione nelle prime settimane va eseguita ogni due giorni, utilizzando dell’acqua arricchita con delle sostanze nutritive. In seguito potrete annaffiarla anche ogni due settimane; ricordate di nebulizzare anche le foglie, per evitare che si disidratino.

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Periodicamente la pianta andrà rinforzata con del concime organico; consigliamo sempre di utilizzare fertilizzanti naturali. Il posizionamento è molto importante nonostante il cipresso ha una particolare resistenza sia al caldo che al clima più rigido. Mentre per quanto attiene eventuali malattie e parassiti, sono diversi i nemici del cipresso. Tra i più frequenti possiamo annoverare i coleotteri che vanno ad intaccare la corteccia e la ruggine