La stitichezza è un sintomo d’allarme che ci indica come il nostro intestino stia avendo dei problemi funzionali. Risolvi con questi metodi naturali!
La stitichezza, meglio nota come stipsi, non è una malattia, ma piuttosto un sintomo che sta ad indicare qualcosa che nel nostro organismo non sta funzionando come dovrebbe. E’ un disturbo molto diffuso, che colpisce quasi 13 milioni di persone, di cui 9 sono donne e 4 milioni uomini. All’origine di questo problema possono esserci sia cattive abitudini alimentari e di vita ma, può essere anche campanello d’allarme per problemi più importanti a danno del nostro intestino. Generalmente una corretta evacuazione è caratterizzata da un minimo di tre volte alla settimana, e non più di tre volte al giorno. Ma, cosa fare se proprio non riusciamo ad andare in bagno?
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Cosa causa la stitichezza?
La stitichezza non è altro che il rallentamento del transito intestinale tanto da rendere non più costante e quotidiana l’evacuazione. Può capitare che questa situazione si prolunghi anche per 3 – 4 giorni consecutivi, se non oltre.
Le conseguenze della mancata evacuazione sono caratterizzate da gonfiore addominale, mal di pancia, tensione muscolare. Questi sintomi si riflettono inevitabilmente sulla persona, gravando sulle sua capacità quotidiane. Questa problematica dipende da diverse motivazioni.
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Oltre a quella più comune che si rintraccia in cattive abitudini alimentari e di vita, la stitichezza è più comune nei fumatori, in coloro che bevono spesso alcool o in chi ricorre troppo all’uso di medicinali. In molti, nel tentativo di trovare una soluzione al problema, assumono lassativi.
Quest’ultimi però, anche se naturali, andrebbero presi occasionalmente per svuotare l’intestino, poiché un abuso porterebbe l’effetto contrario. Infatti, un consumo giornaliero andrebbe a rendere il nostro intestino ancora più pigro, rendendo l’evacuazione ancora più difficile e rara.
Fibre alimentari, il rimedio naturale per la stitichezza
Tra i prodotti naturali da poter ingerire per rimediare alla stipsi ci sono le fibre alimentari, le quali essendo ricche di acqua, agiscono nell’intestino andando ad aumentare il volume della massa fecale e ad ammorbidirla. In questo modo le pareti intestinali verranno stimolate fino ad arrivare all’evacuazione.
Le migliori indicate per questo problema sono lo psillio, fibra ricavata da una pianta erbacea, e i semi di lino. I semi di psillio li possiamo assumere mescolandoli con l’acqua, due cucchiaini in mezzo litro di acqua.
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I semi di lino possiamo, invece, consumarli naturalmente nelle insalate come ingredienti, o qualora non dovesse piacere la consistenza, pestarli riducendoli in polvere. Anche la gomma di guar, 3 cucchiaini per ogni litro di prodotti liquidi, è ottima. Ha una proprietà prebiotica, andando a creare un ambiente ottimale per lo sviluppo di una corretta flora, ricca di fermenti che permettono il corretto transito del tratto intestinale.
Un’altra fibra utile è la pectina che è facilmente assimilabile attraverso la buccia di mela. Altro rimedio è il glucomannano, zucchero che facilita l’assimilazione di acqua. Può essere assunto sia in polvere o in pillole prima dei pasti, ed andrà a spingere la massa fecale all’infuori.
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Anche le piante sono ottimi rimedi naturali contro la stipsi: la camomilla, l’altea, la malva e la radice di liquirizia. Queste erbe se ingerite come infusi o decotti, sono ottime, grazie alle loro proprietà, per andare ad ammorbidire la massa fecale. L’altea ha anche un’azione antinfiammatoria, andando a sfiammare l’intestino colpito dalla stitichezza.
La radice di liquirizia e la camomilla sono, inoltre, molto indicate per i dolori addominali, vanno a dare una sensazione rilassante ai muscoli della zona intestinale. In ultimo, contro la stitichezza insieme ai rimedi precedentemente elencati, è importante bere almeno 2 litri di acqua al giorno e variare l’alimentazione introducendo frutta e verdura.