La Felce di Boston è molto comune grazie alla chioma ricca che arreda le nostre case. Ma se le foglioline iniziano a cadere, come poter rimediare? Ecco alcuni consigli
La Felce di Boston è la tipologia più comune della specie delle Nephrolepis. Queste rientrano nella famiglia delle Polipodiacee e sono generalmente conosciute come le felce comuni. Quella di Boston è tra le più facili di coltivazione, e presenta lunghe fronde, fino a 60cm, dalla consistenza quasi cartacea, inoltre, sono semi-ricadenti e con i bordi seghettati. E’ una pianta sempreverde da interno, originaria dell’Africa, ottima per l’uso domestico, assorbe cattivi odori e rimuove le sostanze inquinanti presenti nell’aria. Ma, come dobbiamo prendercene cura nel momento in cui le foglioline iniziano a cadere?
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Come prenderti cura della tua felce in casa
La chioma folta delle Felce di Boston è il tratto che caratterizza questa bellissima pianta sempreverde da interno. E’ un vero tocco di classe averla sulle superfici con le sue foglie lunghe che ricadono verso il basso.
Di facile coltivazione, motivo per cui è adatta agli ambienti domestici e anche ai più inesperti. Le foglioline ne sono tantissime e ricoprono i lunghi rami sottili, ma, nel momento in cui iniziano a cadere in massa, lasciando gli steli scoperti, allora, qualcosa non va e dobbiamo intervenire.
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Una delle prime cause di questa problematica la si può riscontrare in una scorretta innaffiatura. Infatti, questa è una pianta che necessita di molta acqua, predilige un terriccio umido e va innaffiata non appena il primo strato di terreno appare asciutto. Attenzione però, non deve essere impregnato di acqua.
Con le temperature alte in estate, va innaffiata anche due volte a settimana, nel periodo invernale vanno ridotte, è bene tastare il terreno e quando necessario procedere all’innaffiatura. Il terriccio, inoltre, deve essere ben drenato, utilizza della sabbia, questo eviterà che si formi un ristagno di acqua.
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La seconda causa può essere dovuta al livello di umidità. Essendo originaria di ambienti tropicali caratterizzati da alti livelli di umidità, evita di posizionarla in ambienti secchi. Nel periodo invernale, in particolar modo, le nostre case a causa del riscaldamento non hanno un buon livello di umidità.
Quindi, fa attenzione a non posizionarla vicino a fonti di calore, ma, sceglie zone della casa più umide, come il bagno o la cucina. In questi luoghi il vapore consente di avere l’umidità giusta affinché la nostra pianta ne tragga beneficio. Una soluzione può essere vaporizzare dell’acqua con uno spruzzino, anche una volta al giorno.
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Altrimenti, un trucchetto utile può essere posizionarla su un sottovaso pieno di sassolini e acqua, questo metodo aumenterà l’umidità e la nostra felce ne trarrà beneficio. Anche il terriccio è molto importante, aggiungi un buon quantitativo di torba e vermiculite, in questo modo migliorerà la fase di drenaggio dell’acqua.
In ultimo, presta attenzione a non confondere rami vecchi e secchi con un presunto problema. Se i rami alla base perdono foglie e gli steli presentano un aspetto rigido, legnoso, allora non preoccuparti, non stai sbagliando nulla.
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In questo caso, i rami sono semplicemente vecchi, motivo per il quale le foglie cadono, ed è un processo naturale di vita della pianta. La soluzione è tagliarli via così da migliorare l’aspetto della felce, e cosa più importante, permetterai la nascita di nuovi germogli. Metti in pratica questi suggerimenti, vedrai come la tua felce tornerà rigogliosa come non mai!