Una misura contenuta nel Decreto Sostegni rivela che il Governo si appresta a colpire i profitti derivati dalle energie rinnovabili, bruciando così la spinta ecologica.
Una misura contenuta nel Decreto Sostegni rivela che il Governo si appresta a colpire i profitti derivati dalle energie rinnovabili, bruciando così la spinta ecologica. Un passaggio che sta creando polemiche, visto che le energie rinnovabili contribuiscono alla frenata degli aumenti sulle bollette. Già adesso, le fonti rinnovabili sono capaci di contenere i prezzi, facendo risparmiare miliardi di euro l’anno.
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Invece, il costo del sostegno scema, a causa di una manovra che dimentica l’importanza delle fonti rinnovabili e delle energie alternative. Non ci sono progetti concreti di sussidi, e basterebbe pensare che i nuovi impianti incentivati non pesano sulle bollette. Da soli, infatti, bastano a coprire la renumerazione fissa di parchi eolici e foto voltaici. Occorre puntare sull’elettrico e sulle rinnovabili, agevolando tutti i settori implicati in questa svolta green, senza rallentare la loro corsa.
Il futuro delle energie rinnovabili per la transizione green
La Gse (Gestione Servizi Energetici) spiega che gli oneri di questo fenomeno scenderanno di un miliardo e mezzo nel 2022. Il responsabile principale del caro bollette è ovviamente il gas, che ha subito un aumento spropositato per via di una serie di fattori. Le materie prime che iniziano a scarseggiare, e la Russia, principale fornitore europeo, che punta alla Cina per aprire un nuovo mercato.
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L’Italia è un Paese dal concetto vecchio, basato quasi interamente sull’energia prodotta dal gas. Le fonti rinnovabili qui sono ferme al 40%, o poco più. L’incremento sulle bollette dell’elettricità spaventa, in quanto salito di circa il 70% rispetto soltanto a tre anni fa. Più di 75 miliardi di euro spesi per l’energia elettrica, quando si potrebbe agevolmente puntare tutto sul green e sulle energie rinnovabili, per risparmiare fino a 30 miliardi di euro.
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Puntando sul Green Deal, l’Italia spenderebbe circa 45 miliardi, ricavandone un bel risparmio economico. La logica di colpire, almeno secondo il nuovo decreto, gli extra profitti delle rinnovabili, è sbagliata. Occorre prima visionare gli extra profitti indotti dalle fonti fossili, prima di attaccare le nuove tecnologie ecologiche. Queste sono le considerazioni della società Elettricità Futura, la principale associazione del mondo elettrico italiano.