Olio essenziale, tutto quello che devi sapere per crearlo da zero

L’olio essenziale è un particolare olio estratto dalle piante. Ecco tutti i dettagli per poterlo creare direttamente dalla pianta.

olio essenziale
Olio essenziale – Foto da Unsplash

Gli oli essenziali sono dei composti naturali caratterizzati da delle sostanze volatili che donano al composto il caratteristico profumo, ovvero l’“essenza”. Si ottengono dall’estrazione di alcune piante o frutti e vengono utilizzati per le loro proprietà in grado di agire sul sistema nervoso centrale e su altri apparati, come l’apparato digerente o l’apparato respiratorio.

Innanzitutto, facciamo un po’ di chiarezza. Quando si pensa ad un olio, il primo pensiero va all’olio di oliva o all’olio di semi. Ma attenzione, questi due oli non sono oli essenziali.

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Quello di oliva e quello di semi sono formati principalmente da acidi grassi. Gli oli essenziali sono chiamati oli solo perché non sono solubili in acqua ma questi hanno una composizione chimica totalmente diversa da quella dell’olio di oliva.

Inoltre, l’olio di oliva si ottiene in un modo completamente diverso dal metodo per ottenere gli oli essenziali. Si ottiene infatti tramite la frangitura e la gramolatura della drupa.

 

Olio essenziale: il metodo per ottenere un olio essenziale di qualità

OLIO ESSENZIALE
Olio essenziale – Foto da Unsplash

Esistono vari metodi per ottenere un olio essenziale ed il più utilizzato è l’estrazione in corrente di vapore. Questa tecnica sfrutta la caratteristica principale degli oli essenziali, ovvero la loro volatilità. Grazie al vapore acqueo sarà possibile estrarre gli oli dalle foglie o dai fiori delle piante.

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In sostanza la procedura è la seguente. Si inseriscono le foglie o i fiori della pianta in un contenitori nel quale arriverà una corrente di vapore. Il vapore provocherà la rottura delle cellule essenzifere.

Con la rottura di queste cellule fuoriuscirà anche l’olio che grazie al vapore verrà trasportato in un contenitore.

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In questo secondo contenitore si trova una serpentina refrigerante che permetterà appunto di refrigerare l’olio ottenuto ed il vapore. Data la minore temperatura il vapore diventerà acqua e l’olio essendo più leggero rimarrà a galla permettendo di essere separato dall’acqua.