Rose belle e rigogliose, è questo il trucchetto più efficace. Ti basterà fare in questo modo

Le rose sono piante bellissime ma molto fragili. Ecco un piccolo trucchetto per rendere le tue rose bellissime e rigogliose.

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Rosa (Foto di Christel SAGNIEZ – Pixabay)

Amiamo tutti le rose, ma coltivare questa pianta è davvero difficile visto che richiedono molte cure e manutenzione di ogni altra pianta. Ad esempio se la fioritura è scarsa, o addirittura nulla, il messaggio è palese: il cespuglio sta lottando per la propria sopravvivenza.

Ma non demordere con questi piccoli trucchetti e consigli, potrai prenderti cura delle tue rose e poi ammirarle in tutta la loro fioritura. Vediamo come.

Rose, ecco tutti i consigli utili per fioriture esplosive

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Rosa (Foto di GGiada – Pixabay)

Iniziamo dalla base, analizzando tutti quei fattori che possano influenzare lo sviluppo della pianta, già da quando la compriamo. Il primo elemento, da tenere sempre a mente, è la posizione. Lo spazio scelto deve avere infatti determinate caratteristiche: un terreno con ottimo drenaggio e con una piena esposizione al sole. Le rose, per avere una fioritura importante, hanno infatti bisogno di luce solare per almeno sei-otto ore al giorno. In questo modo malattie e parassiti, che prolificano nell’ombra, saranno lontani.

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Secondo fattore determinante è il terreno, che dovrà avere un ottimo drenaggio. Per capire se la zona sia ideale basta fare un test molto facile: scavate una buca da 35 cm e riempitela d’acqua. Se il liquido dopo due ore è rimasto avete due opzioni: cambiare luogo (e ripetere il test), oppure aggiungere al terreno alcuni inerti come la perlite. Un terreno troppo bagnato infatti porterà sia a malattie fungine e al marciume delle radice. Per evitare quest’ultima opzione scavate una buca di 35×35 centimetri mischiando una metà di terra e una metà di compost e torba. Con questo mix le radici si svilupperanno più facilmente.

Un’atra cosa è non stimolare troppo e sempre la fioritura  nei momenti sbagliati. Infatti dopo la fioritura, il cespuglio si preparerà alla dormienza. In questo periodo infatti non bisogna mai e poi mai massimizzare la fioritura. Non ci sono problemi per tutti gli altri periodi della stagione. Anzi proprio in questo periodo bisogna spingere sulla fioritura.

Per capire quando il cespuglio abbia concluso la sua fioritura c’è un segnale chiarissimo: la produzione dei falsi frutti. Ovvero il cinorrodo. Si tratta di una simil bacca dove i semi, che possono arrivare fino a qualche dozzina, maturano. Per evitare puoi praticare il pizzicamento. Si tratta di un praticare, con un’unghia, un’incisione verso l’estremità dei rami più giovani. In questo modo i rami secondari avranno un maggiore nutrimento che porterà alla produzione di fiori. Questa tecnica, se applicata sui fiori appassiti, incoraggia come detto la fioritura e mantiene la pianta ordinata e pulita.

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Tenete a mente però che questa tecnica non vale per tutte le qualità delle rose. Infatti alcune di queste, come le AIlbas e Gallicas, possono produrre una sola ondata di fiori. Nonostante questo piccolo difetto, queste avranno un maggior vigore, un numero di petali maggiori e una profumo più forte.

Le rose, di norma, hanno bisogno di moltissimo concime, e quelle che hanno una fioritura che possiamo definire continua necessitano anche di tre applicazioni di fertilizzante che fornisce azoto, fosforo e potassio. Questi tre elementi contribuiranno rispettivamente ad avere foglie sane, radici vigorose e formazione dei fiori. Per essere sicuro di comprare un fertilizzante bilanciato controlla l’etichetta del prodotto: se ci saranno tre cifre uguali, allora è quello giusto per le tue rose.

Il fertilizzante deve essere introdotto, per la prima volta, in primavera ovvero quando la pianta uscirà dalla dormienza. Le altre applicazioni dovranno essere effettuate a metà giugno e a metà luglio. In questo modo la pianta avrà un sostentamento per tutta la stagione. Il fertilizzante però non dovrà mai essere applicato ad agosto. Il motivo? La pianta in questo mese si starà preparando alla dormienza invernale e, di conseguenza, non ha bisogno di aiuto per la fioritura, che potrebbe risultare quasi letale.