Le coste italiane si accorciano di anno in anno. Il motivo è presto svelato

Come mai le coste italiane si accorciano? A spiegarlo uno studio che mette tutto nero su bianco. Il motivo è allucinante

Spiaggia riduzione motivo
Spiaggia (Foto di David Mark da Pixabay)

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I cambiamenti climatici e non solo stanno caratterizzando gli ultimi anni delle nostre vite. Gli ambienti cambiano con connotati nuovi e mai sperimentati prima, le specie animali, con alcune che sono anche in estinzione, mutano e anche le temperature.

È l’effetto dell’azione dell’uomo che insiste continuamente sull’ambiente che “costretto” a vivere in logiche nuove, diverse, da quelle che sono le sue di regole, si sente schiacciato. Ed ecco che tutto muta, anche le coste italiane.

Proprio i litorali del Bel Paese stanno cambiando aspetto ritirandosi sempre di più. Di anno in anno va sempre peggio ed il motivo è presto svelato. Vi spieghiamo tutto.

Le coste italiane si accorciano: lo studio

zona costiera ritirata
zona costiera (Foto di Michelle Raponi da Pixabay)

Ogni anno le coste italiane si accorciano, subiscono dei cambiamenti che ne ridefiniscono i lineamenti ed i tracciati. È tutta colpa dell’uomo e delle opere e costruzioni che continua a palesare lungo il mare. Un processo che diventa sempre più forte e veloce.

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Secondo l’Ispra, infatti, i paesaggi di mare negli ultimi 20 anni hanno perso terreno a vista d’occhio con un ritmo sempre più veloce. 5 km ogni anno, per un totale di 100 km, sono stati persi. La colpa? Di tutte quelle costruzioni costiere che vanno ad incidere sul paesaggio.

Porti, opere lungo il litorale per difendersi dalle mareggiate, impianti industriali e strutture per la balneazione sono sempre più invasivi occupando oggi il 13% della fascia costiera italiana, un serpentone naturale che conta 8.300 km.

I dati dello studio Linea di Costa 2020 dell’Ispra accentuano però il tiro e descrivono dei dati che sono ancora più preoccupanti. Le costruzioni dell’uomo eliminano ogni anno 10 km di costa, tra sabbia, vegetazione e terreni circostanti il mare.

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Insomma se continuiamo così le cose si metteranno sempre peggio. Le coste italiane hanno già subito un duro colpo, tocca a noi fare in modo che il fenomeno quanto meno non aumenti per preservare il nostro amato territorio progettando un modo sostenibile di fare turismo marittimo.