Spugne per piatti, contengono più batteri del wc: rimedia con un’alternativa più igienica

Le spugne per piatti solitamente contengono più batteri del wc, meglio rimediare con un’alternativa più igienica e funzionale.

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Guanto e spugna (Pixabay)

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Le spugne per piatti solitamente contengono più batteri del wc, meglio rimediare con un’alternativa più igienica e funzionale. Laviamo piatti e posate tutti i giorni proprio utilizzando la classica spugna da cucina e, alla fine, questa si contamina con i residui di cibo, impregnandosi di numerosi batteri, che poi restano imprigionati. Quando si lavano gli oggetti della cucina, l’igiene è fondamentale.

Anche se pensiamo di lavare tutto per bene, la spugna è piena zeppa di batteri, che poi ci ritroviamo sul piatto. Ne parla uno studio pubblicato sulla testata Journal of Applied Microbiology, il quale riferisce che i batteri della spugna non sono tossici. Tuttavia, pur non essendo tossici, i batteri possono dar luce a diverse problematiche a livello di salute. Occorre usare un’alternativa.

L’alternativa giusta e igienica alle spugne per i piatti

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Spugna per piatti (Pixabay)

Secondo gli esperti, dato che le spugne della cucina sono ricettacolo di batteri, essendo sempre umide e a contatto con residui alimentari, è opportuno cambiarle spesso, una volta ogni due settimane, cosa che non fa nessuno. Ancora meglio sarebbe la loro sostituzione con una spazzola. La spazzola è molto più igienica perché non si impregna di acqua e di umidità, e quindi di batteri. Le spugne, sempre umide, sono anche rischiose per la salmonella.

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Le spazzole sono decisamente meno a rischio, inoltre si asciugano in breve tempo, contenendo il rischio batterico. I batteri nocivi muoiono subito, dal momento in cui la spazzola si asciuga in breve tempo. Inoltre, avendo un manico, la spazzola non corre il rischio di essere contaminata dalle mani sporche. Quindi, il consiglio dei ricercatori è quello di eliminare definitivamente le classiche spugne da cucina, in favore delle spazzole.

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Le spugne da cucina, secondo i più recenti test in laboratorio hanno dimostrato di avere una concentrazione di batteri per centimetro cubo, pari a sette volte la popolazione mondiale. Si tratta di una densità batterica molto simile a quella riscontrata nelle feci. I batteri provengono dai residui di cibo e dalle mani dell’uomo, e possono causare infezioni varie. Ovviamente, non bisogna allarmarsi, il rischio infezione è basso e innocuo per persone in salute. Comunque, bisogna fare attenzione anche all’ambiente domestico, specialmente per chi ha un sistema immunitario debole o compromesso.