Semi di anguria, cosa succede se li mastichiamo? Sfatiamo un mito “antichissimo”

Tra i frutti maggiormente consumati in estate c’è il cocomero. In molti però scansano i semi neri per via di un mito antichissimo

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Una bambina immortalata mentre mangia una fetta di anguria (Foto di Jill Wellington da Pixabay)

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Tra i frutti più amati dell’estate c’è, senza nessun dubbio, il cocomero. Un frutto capace di mettere d’accordo grandi e piccoli. Merito del bellissimo colore rosso della polpa, ma anche del verde della dura buccia. L’anguria è davvero incredibile perché è un grandissimo aiuto per combattere la calura estiva, ristabilendo anche i valori nutrizionali.

Merito soprattutto del licopene, un pigmento dall’attività antiossidante importante per la salute del cuore, capace anche di rallentare l’invecchiamento della pelle. Eppure sul cocomero pende una spada di Damocle. Un mito che condiziona chi lo mangia.

Cocomero, sfatiamo il mito

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Cocomero (Foto di Pexels da Pixabay)

Il mito del cocomero riguarda i suoi semi. I più piccoli credono che ingerendoli possa crescere un cocomero dentro di loro per poi capire, una volta cresciuti, che si tratta solo di uno scherzo. Al contrario in molti, di tutte le età ritengono che i semi di cocomero siano dannosi e tossici per l’organismo. Una teoria supportata anche dalla creazione ibrida di un’anguria senza semi.

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Niente di più falso, perché i semi di questo ottimo frutto appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae, fanno benissimo se masticati. Questi infatti hanno, di media, il 33 – 34 % in proteine. Numeri davvero incredibili se paragonati ad esempio alla carne raramente supera il 20 % in proteine. I semi, poi, sono ricchi di zinco, magnesio, manganese, fosforo, potassio e rame. Si possono tranquillamente paragonare, dunque, a integratori di sali minerali. Elementi di cui l’organismo, a causa del caldo, necessita sempre maggiormente.

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Non bisogna poi dimenticare il fattore della vitamina C che i semini contengono. E qualora dovessero mangiati con la polpa, il ferro che contengono faciliterà l’assorbimento visto che quest’azione avviene meglio quando è assunto insieme all’acido ascorbico (ovvero la vitamina C). In oltre poi sono ricchi di proteine, vitamine del gruppo B, acidi grassi insaturi (omega-6) che favoriscono l’abbassamento del colesterolo cattivo in favore di quello buono. Per godere però degli effetti dei semi di cocomero è importante non solo mangiarli, ma anche masticarli. Solo così il loro effetto prodigioso si sprigionerà.