Bollette alle stelle, ma si potrebbe sopravvivere al freddo senza termosifoni in casa?

Energia elettrica, si parla tanto di riduzione dei consumi ma siamo sicuri che potremmo rinunciare ai termosifoni in casa? Ecco la macabra scoperta. 

addio termosifoni
termosifoni colorati – Pixabay – OrizzontEnergia.it

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Ormai siamo abituati – purtroppo – a sentire le notizie al tg che si destreggiano tra la guerra tra Russia ed Ucraina da un lato ed i rincari dall’altro. Non abbiamo potuto nemmeno inaugurare l’anno nuovo che già da giorno 1 gennaio abbiamo assistito ad un aumento del costo della benzina. Una situazione certamente non piacevole.

Tra i rincari che ci hanno colpito particolarmente rientra quello della bolletta; l’energia elettrica infatti è ormai l’incubo delle famiglie italiane e le bollette sono da sempre un nemico comune, soprattutto in questi ultimi mesi. Cosa dovremmo aspettarci quindi? Ecco la curiosa verità che è venuta fuori.

Bollette alle stelle, potremmo vivere senza termosifoni?

Bollette salate strambo rimedio
donna con coperta avvolta – Pixabay – OrizzontEnergia.it

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Un team di esperti e ricercatori, spinti dalle bollette alle stelle, si è posta il quesito se sia possibile vivere in casa senza termosifoni. Da questo punto di domanda, è emersa una ricerca. Una stanza – precisamente una camera climatica situata all’interno della University of South Wales  – dove dai 21 gradi iniziali, si scendeva progressivamente sino ad arrivare ai dieci gradi, ovvero quelli che avremmo tra le mura domestiche senza termosifoni. La persona che si è sottoposta al test, il giornalista inglese James Gallagher, era provvista solo di camicia e pantaloni.

Pian piano che si scendeva, a 18 gradi si percepiscono i primi cambiamenti ovvero si smette di sudare e si rizzano i peli delle braccia allo scopo di isolar termicamente il corpo. Scendendo sempre piu’ si percepivano ulteriori segnali sempre mirati allo scopo di mantenere calore dentro il corpo e preservare gli organi che devono avere una temperatura di 37 °C.

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Arrivati a 10 gradi, Gallagher ha presentato un aumento della frequenza dei respiri che da 9 passano a 12 al minuto. Così come la pressione arteriosa era salita. Mentre il ritmo cardiaco da 55 pulsazioni al minuto a circa 65, l’afflusso di sangue al cervello era diminuito del 20%. Tutti dati assolutamente allarmanti e che possono provocare infarti ed ictus, soprattutto frequenti durante la stagione invernale. Da questo ne deriva come il nostro corpo possa ammalarsi se sottoposto a dieci gradi.