Occhio alle orchidee, se cadono i boccioli intervieni subito così

Avete delle orchidee che si sono seccate? Allora è giunto il momento di correre ai ripari. Andiamo a scoprire nel dettaglio quali possono essere i possibili rimedi.

orchidea blu pianta
Petali-Pixabay-Orizzontenergia.it

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Quanti di voi amano le orchidee? Una pianta che ammalia con la sua eleganza e i suoi colori. Altrettanto spesso, però, capita che inizia a perdere il suo vigore con tanto di boccioli che si seccano. Una problematica che può essere scatenata da diversi fattori.

Per prima cosa bisogna sottolineare che, se l’orchidea perde due o tre boccioli per il cambio dell’ambiente ciò non deve destare preoccupazione. Può capitare, infatti, che, se l’orchidea viene spostata da luogo molto soleggiato ad una serra o ad un’abitazione dove la luce del sole sicuramente di meno.

Orchidee con boccioli secchi? I motivi per cui può succedere

orchidea bianca fiori
Orchidea-Pixabay-Orizzontenergia.it

Questa pianta necessita di una grande quantità di luce e soprattutto di un grado di umidità molto alto. Infatti il grado di umidità ottimale per la crescita e lo sviluppo dell’orchidea è di circa il 70%. Proprio per questo, quando questa pianta si trova in un ambiente domestico dove sono presenti anche dei caloriferi, l’aria secca può causare l’indebolimento della pianta fino alla caduta dei suoi boccioli.

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Molto spesso, quando non ci sono delle situazioni ottimali per la crescita della pianta, la pianta stessa mette in atto un meccanismo di autodifesa, sacrificando parte dei suoi boccioli per portare a termine una fioritura ottimale con i restanti boccioli.

L’esposizione alla luce e la corretta irrigazione per l’orchidea sono dei fattori estremamente importanti per il suo sviluppo. Oltre a questo, può capitare che la pianta sia attaccata anche da diversi parassiti, in particolare dalla cocciniglia setosa che, nutrendosi della linfa dello stelo e dei boccioli, porta l’ingiallimento della foglia fino alla caduta stessa dei boccioli.

Ci sono anche altri parassiti “pericolosi” che riescono ad attaccare questa pianta come, ad esempio, i ragnetti rossi. Questi fanno parte della famiglia degli acari e hanno un colore tradizionale rosso. Sono molto piccoli e, quindi, non visibili ad occhio nudo. Ma come accorgersi dell’infestazione?

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Quando è già in stato avanzato, sulle foglie si sviluppa una patina argentea che altro non è che la caratteristica ragnatela sviluppata dai ragnetti rossi. Per risolvere questo grado di infestazione è molto utile un prodotto del tutto naturale che può essere usato come acaricida (l’olio di neem che l’olio bianco).