Le città verdi ci salvano la vita, il perché lo spiega la scienza

Vivere nelle città verdi fa bene alla nostra salute e ci allunga la vita: le ragioni di tutto questo secondo gli esperti

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Foto di Igor Ovsyannykov da Pixabay

Le città non sono più quelle di un tempo, solo grattacieli e palazzoni pieni di cemento. Le aree verdi nel cuore degli agglomerati abitativi diventano sempre di più con grande riconoscenza da parte dei cittadini. A tutto questo c’è anche una spiegazione.

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Sono le ricerche scientifiche a dirlo e a dimostrarlo: vivere in città sempre più verdi con parchi, viali alberati, giardini condominiali rappresenta un regalo prezioso per la vita di tutti. Quattro, nello specifico, sono le motivazioni per le quali il verde fa bene alla salute psicofisica. Te le spieghiamo una ad una.

Città verdi perché sono salutari: 4 ragioni

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Foto di Jess Foami da Pixabay

Le città verdi conferiscono più tranquillità e allentano la corda dello stress. È quello che ha messo nero su bianco una ricerca del 2013 che ha monitorato l’attività celebrale di alcune persone di Edimburgo, volontari che si sono sottoposti al test. L’esito è stato chiaro: il cervello nelle zone trafficate della città era sotto stress, nei parchi e nelle aree verde il passaggio verso la calma era inequivocabile. È chiaro che il verde e la natura ci donano un senso di benessere che nessun’altra modalità di vita riesce a restituirci.

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Gli effetti positivi delle città verdi non si vedono solo a livello psicologico ma anche fisico. Le aree verdi proteggono infatti la nostra salute da malattie respiratorie e cardiovascolari. Lo ha dimostrato una ricerca condotta in Olanda su 350 mila persone e ribadito dalla pubblicazione del The Lancet Planetary Health che ha spiegato che chi vive vicino le aree verdi resta più tempo in salute.

Tutto questo influisce anche su alcuni organi vitali come cuore e polmoni che sono decisamente più sani per i cittadini che vivono ad un chilometro da un’area verde. La rivista Environmental Health Perspectives nel 2019 ha pubblicato i dati di uno studio condotto a Roma dal 2001 al 2013 che mostra come la presenza del verde, anche quello minore come viali alberati e piccoli giardini, ridurre l’incidenza dell’ictus e abbassa le morti per malattie cardiovascolari fino al 3%.

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Infine il potere protettivo della natura che tiene lontani non solo i rumori ma anche l’inquinamento, rafforzando anche le difese immunitarie. La potenza delle piante abbatte, infatti, i livelli di sostanze dannose come ozono, azoto, polveri sottili e dona, nello stesso tempo, maggiore possibilità di socializzare che restituisce benefici anche all’umore. Secondo alcuni studi, poi, la vegetazione potenzia e solidifica il sistema immunitario.