Agave: la pianta grassa più famosa al mondo. Segreti e trucchi per la coltivazione

Tipica dei giardini mediterranei, l’Agave è la pianta grassa più conosciuta. Ma come coltivarla in casa e curarla al meglio? Ecco tutti i trucchi e segreti da conoscere. 

Agave in vaso
Agave in vaso (fonte Pinterest)

Pianta perenne, spesso confusa con l’Aloe, l’Agave è la pianta grassa più famosa al mondo. Le sue foglie sono uniche nel suo genere ed è possibile coltivarla in casa applicando semplici trucchi e segreti. Adatta ai pollici meno verdi, può dare all’ambiente un tocco davvero particolare. Ma cosa sapere sul suo conto?

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Scoperta originariamente in America, oggi tale pianta è ampiamente diffusa anche in Europa e soprattutto nei paesi mediterranei. Amante del clima caldo, proprio in questi paesi, la pianta grassa ha trovato il suo habitat naturale riuscendo a moltiplicarsi. Adatta ai giardini esterni, può essere tenuta anche in casa se coltivata con qualche attenzione e trucchetto.

Agave: la pianta grassa più famosa al mondo. Come curarla

Agave grigiastra
Agave grigiastra (fonte Pixabay)

Pianta dalle foglie lunghe e sinuose, spesso gialle e bianche o anche grigiastre, trova la sua dimensione anche in ambienti chiusi. Se tenuta in casa, l’esposizione è un fattore fondamentale per il suo stato di benessere. Al contrario di molte altre piante, questa ama la luce diretta e le alte temperature.

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Ciò nonostante, riesce a resistere anche al freddo ma durante le stagioni invernali, il consiglio è di tenerla lontana dal freddo o venti troppo gelidi. I fiori sono molto rari. Si pensi che sbocceranno soltanto quando la pianta sarà matura, dopo circa 10 anni dalla sua piantagione. Nel corso del tempo però, è utile conoscere i segreti per farla vivere bene.

Agave: la pianta grassa più famosa al mondo. Come coltivarla

Vaso con sassi
Vaso con sassi (fonte Pinterest)

Per prendersi cura di questa pianta grassa e garantirle longevità e benessere, bisogna seguire alcuni piccoli accorgimenti. Grazie alla loro applicazione, la pianta sarà coltivata nel migliore dei modi.

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  • Terreno: l’elemento principale per una buona coltivazione è proprio il terreno che deve essere ben idratato. Questo può essere sabbioso, con ghiaia o sassoso. Attenzione ai ristagni di acqua: potrebbero essere fatali per la pianta.

 

  • Innaffiatura: la natura grassa della pianta non richiede molta acqua. In inverno, se tenuta in giardino o in balcone, sono sufficiente le piogge stagionali per idratarla al meglio. In estate invece, bisogna innaffiarla quando il terreno appare troppo arido. Attenzione alle foglie: cercate di innaffiare soltanto il terreno poiché le foglie potrebbero danneggiarsi per l’umidità.

 

  • Concimi: questa pianta non ha bisogna di concimi poiché cresce lentamente e, se coltivata bene, può durare molto tempo. Le più longeve vivono anche fino a 50 anni.

 

  • Potatura: durante la crescita, la pianta si espande molto e può coprire uno spazio abbastanza ampio. Attenzione ad una eventuale potatura: la pianta non va assolutamente potata. Questo passaggio va fatto solo ed esclusivamente quando alcune foglie iniziano a seccarsi.

Dunque, è facile intuire che questa pianta famosa in tutto il mondo è coltivabile anche dai meno esperti. Non richiede molta cura o attenzione ma giusto qualche trucchetto. Le sue foglie così saranno sempre meravigliose.